Latiano, 28/09/2010
VV.FF.: Conapo risponde ai Verdi
questione del distaccamento di volontari a Latiano, il sindacato CONAPO non può non
prendere atto delle imprecisioni in esso riportate, sia per il loro contenuto, sia per il fatto che
ad esprimerle è stata una persona che ricopre un importante incarico politico quindi, si
presume informata sulle cose, specie quelle pubbliche, in modo sufficientemente
approfondito, cosa questa che, dalle affermazioni proprio non si riesce a cogliere.
Ci si rende conto che alcune delle nostre affermazioni possono essere sembrate,
come dire, forti a chi le ha lette senza essere perfettamente informato sull'argomento e
siamo dispiaciuti se qualcuno se ne è sentito offeso.
E’ evidente che il presidente non conosca l’organizzazione interna del soccorso
tecnico urgente dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco ne, in generale, i compiti e i ruoli
delle figure del corpo nazionale nonché l’apparato Soccorso Pubblico, demandato e istituito
con il regio decreto legge del 27 febbraio 1939, successivamente convertito in legge 1570
del 27 dicembre 1941 al CNVVF e non certamente ai politici locali di turno.
Il vigile volontario, nel comando provinciale, svolge mansioni di supporto al soccorso
tecnico urgente nella misura di 4 professionisti ed un volontario, stabilito da circolari
ministeriali delle quali lei non ne è a conoscenza e, a quanto pare neanche coloro che le
hanno suggerito la replica, presumibilmente gli stessi volontari.
Inoltre, va aggiunto che essendo troppi a nostro avviso i volontari iscritti al Comando
VV.F. di Brindisi, forse speranzosi di un possibile sbocco professionale, gli stessi riescono
ad effettuare appena 2 richiami all’anno (40 giorni) procapite!
Non conosce altresì i programmi e le idee del CO.NA.PO, (Sindacato Autonomo Vigili
del fuoco), i quali, non potendoli descrive in questo comunicato, in buona sostanza
vorrebbero che tutti i volontari, sebbene idonei per lo Stato a svolgere attività di soccorso
pubblico, siano avviati al corso di formazione basico per vigili permanenti (ricordo di 12 mesi
e non 120 ore) per mettere fine a questa vergognosa situazione tutta Italiana; Riteniamo
inoltre alquanto singolare che lo stesso Sig. Massaro definisca i volontari dei precari, e che
difenda questa “anomalia del sistema” a dispetto degli orientamenti politici del suo
movimento.
Tuttavia anche in questo caso il Sig. Massaro ha fatto confusione. I precari cui si
riferisce sono i Vigili discontinui che prestano servizio saltuario nelle squadre di intervento
dei Vigili permanenti, e che sono assunti e stipendiati a tempo determinato per periodi di 20
giorni.
Queste sono solo alcune ragioni per le quali questa Organizzazione Sindacale è intervenuta
innumerevoli volte sull’argomento attraverso dibattiti, incontri, interventi sulla stampa, studi e
proposte anche con l’associazione nazionale Volontari al fine di rappresentare la necessità
di una seria riforma del volontariato dei Vigili del Fuoco, che chiarisca una volta per tutte i
ruoli dei permanenti, dei volontari e dei precari.
Se poi il Sig. Massaro vuol politicamente adoperarsi per aumentare la sicurezza dei
cittadini e per i posti di lavoro, non difenda un precariato instabile ma piuttosto chieda di
assumerli i precari, per porre fine all’anomalia.
Scopo del sindacato è difendere e tutelare gli interessi delle categorie e dei
lavoratori; Noi del CO.NA.PO ci rispecchiamo in pieno, in quanto come i sindacati della
Pubblica Istruzione tuteliamo la nostra categoria e i nostri lavoratori.
A lei, Sig. Massaro però sfugge un piccolo particolare;
Il Vigile del Fuoco svolge soccorso pubblico e Difesa Civile lavorando anche in
condizioni estreme, mettendo a repentaglio la propria vita per salvarne altre, e che tributo di
vite umane è stato sacrificato, quindi il termine di paragone con il precariato nella Pubblica
Istruzione sembra a nostro avviso alquanto fuori luogo.
Vorremmo per caso pagare con giovani vite umane spezzate, per poi riscoprire quanto un
vecchio proverbio risulta sempre attuale? “Non si scherza con il fuoco!”
Evitiamo di tediare ancora sulla questione volontariato. Si ribadisce quanto detto nel
comunicato precedente; Il vigile del fuoco volontario è retribuito con la stessa paga oraria
lavorativa del vigile del fuoco professionista!
L'invito che ha rivolto al sindaco di Latiano è uno dei peggiori servizi che si potevano fare per
questi ragazzi!
Ci fa piacere sentire che un esponente politico si interessi delle motivazioni che
determineranno la richiesta di soccorso e le relative necessità di risposta, da parte
dell'apparato pubblico, nel prossimo futuro. Pur apprezzando gli esempi portati (mutamenti
climatici, flussi turistici, ecc.), invitiamo il Sig. presidente ad informarsi meglio sulle tecniche
ed i metodi di valutazione di tali necessità, si tratta di applicazioni ben più complesse! In ogni
caso, chi riveste ruoli di responsabilità politica, a nostro giudizio dovrebbe assumere una
opportuna quantità di informazioni di buona qualità, prima di intervenire in un ambito così
tecnico, perché il rischio di promuovere progetti che non rispondono alle necessità del
territorio e della gente, ma a quelle degli interessi di alcuni, è concreto!
Concludendo, consigliamo al Sig. Massaro di documentarsi sul volontariato del CNVVF
tramite lo studio, il Volontariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: una lettura
economico - aziendale, della Dott.ssa Roberta Garganese dell’ Università degli Studi del
Salento nonché collaboratrice dell’IPRES (Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e
Sociali).
COMUNICATO STAMPA CONAPO - SINDACATO AUTONOMO VV.FF. |