Brindisi, 30/09/2010

Tomaselli (Pd): "Berlusconi in Senato? solo annunci"

Un Berlusconi ancora più soporifero di quanto lo sia stato ieri alla Camera ha replicato, in modo stanco e debole, nella mattinata odierna i suoi cinque punti in Senato. Tra questi spicca il vuoto totale del capitolo riservato al Mezzogiorno.
Non è mancata, anche oggi, nell'intervento di Berlusconi la riproposizione della sequela di annunci che da troppi anni ormai caratterizza l'azione del Governo verso il Mezzogiorno: un improbabile elenco di infrastrutture prive di progetti esecutivi e delle relative risorse; le bandiere ideologiche della Banca per il Sud e del ponte sullo Stretto; la funzione salvifica del federalismo fiscale per superare sprechi e inefficienze; la retorica della fiscalità di vantaggio, impossibile da praticare dopo aver tagliato 8,5 miliardi euro a Regioni ed Enti Locali.
Nessuna consapevolezza che la prospettiva di crescita del Paese intero non può ulteriormente prescindere dal superamento del dualismo tra Nord e Sud. In realtà. per la sciatteria con cui Berlusconi tratta tale tema, vi abbiamo trovato la conferma della lucida caparbietà con cui questa maggioranza ha inteso cancellare dal proprio orizzonte programmatico e culturale la questione meridionale, grazie all'azione demolitoria di Tremonti e al peso debordante della Lega.
Nessun impegno concreto, quindi, sulle priorità di cui il Mezzogiorno ha davvero bisogno: il ripristino delle ingenti risorse FAS distratte verso la spesa corrente e che ammontano ormai a circa 25 miliardi di euro; lo sblocco immediato dei 18 miliardi di euro dei piani attuativi del fondi FAS presentati da due anni dalle Regioni e che, pur avendo superato l'istruttoria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, non sono ancora arrivati al CIPE; la reintroduzione del crediti d'imposta per gli investimenti, l'occupazione e la ricerca; il potenziamento delle infrastrutture portuali e ferroviarie; l'innovazione e la ricerca; il sostegno al credito delle pmi rafforzando i consorzi di garanzia; un piano per l'occupazione giovanile; l'allentamento del patto di stabilità per favorire il rilancio della spesa in conto capitale di enti locali e regioni.
Insomma, un passo indietro finanche rispetto agli otto capitoli del Piano per il Sud annunciati con tanta enfasi dal Ministro Fitto meno di venti giorni fa alla Fiera del Levante a Bari.

COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI - SENATORE PARTITO DEMOCRATICO