Brindisi, 30/09/2010
Domani si scopre targa in bronzo di Giuseppe Marzano
Sabato 2 ottobre alle ore 11,00 a Palazzo Granafei Nervegna si rinsalda il legame della città di Brindisi con la sua storia ed il suo porto. Sarà presentata alla città, alla presenza del sindaco Domenico Mennitti, l’importante targa bronzea che lo scultore Giuseppe Marzano ha realizzato per ricordare l’avvenuto riconoscimento da parte dell’UNESCO del porto brindisino come Monumento testimone di una cultura di pace.
Nel pomeriggio, alle ore 17,00 la targa sarà scoperta ed inaugurata in Piazzetta Colonne, ai piedi delle colonne romane.
Un’approvazione densa di significato, quella del riconoscimento internazionale del porto brindisino nell’occorrenza dell’anno per la cultura di Pace, che delinea fuso nel bronzo il prospetto del porto sorvolato dalle colombe che recano nel becco il ramoscello d’ulivo.
Il club brindisino dell’UNESCO ha sempre fortemente legato la sua attività alla salvaguardia e la valorizzazione dei monumenti, del territorio e della cultura locale, attraverso iniziative concrete ispirate a temi culturali, sociali e scientifici legati alla città. Al riconoscimento del porto di Brindisi come Monumento testimone di una cultura di pace segue la raccomandazione degli ideatori del programma, che hanno voluto precisare che il luogo o il sito indicato e proposto per il riconoscimento deve continuare a rappresentare un simbolo di Pace, sentito come tale anche e specialmente dai cittadini ai quali il bene appartiene simbolicamente. Uno strumento in più per legare la storia della città tutta al suo porto ed al mare.
Il porto di Brindisi merita certamente ed ampiamente questo riconoscimento che, basato sulle testimonianze storiche, artistiche ed umane, mette in luce la vocazione della città alla tolleranza ed alla pace, confermata nei momenti drammatici e gravi che spesso la città si è trovata a vivere.
Un dono alla città, questa targa in bronzo, che conferma quanto sia importante il legame che stringe i brindisini al loro porto, e come sulle vie d’acque corrano spesso i valori più antichi ed ecumenici, quelli della tolleranza e della pace.
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