Mesagne, 04/10/2010
Fotovoltaico, Terrarossa: "finalmente inversione di rotta"
Come aderenti al laboratorio politico-culturale TerraRossa, abbiamo
seguito con molto interesse i lavori del consiglio comunale monotematico
sulla questione del fotovoltaico che si è tenuto il 29 settembre.
Dai lavori consiliari prendiamo atto che - seppure con alcuni distinguo -
è ormai maturata la consapevolezza di dover fermare lo stupro del nostro
territorio perpetrato dalle multinazionali dell'energia. Multinazionali di
quella green economy che, come già stato detto da un autorevole
giornalista, è sempre più economy e e sempre meno green.
Siamo soddisfatti per il motivo che le campagne informative
dell'argomento, fra tutte "Natura morta", che come TerraRossa abbiamo
ideato e condotte, abbiano colto nel segno centrando l'obiettivo che ci
eravamo prefissato.
Riteniamo comunque doveroso sottolineare il ritardo - benché non
imputabile all'attuale amministrazione - con cui il Comune di Mesagne ha
reagito all'invasione barbarica. Registriamo, tuttavia, un importante
inversione di rotta ed auspichiamo che le forme di controllo così come
indicate dall'assessore preposto al ramo vengano realmente e
tempestivamente attivate.
Ci riferiamo, in particolare, alle situazioni anomale in c.da Vasapuddi e
c.da Notarpanaro laddove sembrerebbe che le stesse aziende abbiano
presentato più DIA (Dichiarazione di inizio Attività) come espediente per
evitare la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Dubbio che emerge dalla
lettura della cartellonistica posta nei pressi degli impianti.
Cartellonistica che indica - per più impianti contigui da 1Mw - lo stesso
soggetto committente e lo stesso soggetto esecutore.
Terrarossa continuerà a seguire, sempre con molta attenzione, l'evolversi
della situazione e a darne puntuale informazione ai concittadini mesagnesi.
COMUNICATO STAMPA TERRAROSSA - LABORATORIO POLITICO CULTURALE |