Brindisi, 14/10/2010
Decalogo contro le clonazioni di bancomat e carte di credito
Sono in costante aumento gli episodi di clonazione di carte di credito e/o bancomat che periodicamente vengono segnalate al coordinamento istituito tra la Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi e Dalla Parte del Consumatore – Associazione Nazionale.
Il fenomeno dalle dimensioni notevoli sull’intero territorio nazionale si presenta quanto mai insidioso. In molti casi, infatti, il titolare della carta di credito si rende conto di aver subito gli illeciti prelievi con un certo ritardo rispetto alle singole operazioni, quando, ormai, il danno di natura economica è diventato ingente.
Per cercare di fronteggiare tale fenomeno e di fornire un aiuto informativo ai consumatori, il coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore ha approntato il seguente decalogo:
1) attivare dei servizi di notifica sms per ogni operazione effettuata con la carta di credito e/o bancomat;
2) non lasciare incustodita la carta;
3) predisporre sempre un controllo periodico dei propri movimenti;
4) nei negozi, in particolare in quelli nei quali non ci si reca abitualmente, controllare sempre che la carta sia inserita negli appositi dispositivi, e che essi non presentino anomalie;
5) in caso di prelievo al bancomat, prima di inserire la carta, verificare che quest'ultimo si presenti privo di alterazioni;
6) coprire sempre la tastiera con una mano quando si digita il codice segreto;
7) non inviare i propri numeri della carta di credito ed il PIN tramite email anche se lo richiedono espressamente;
8) in caso di prelievi anomali bloccare immediatamente la carta di credito e/o il bancomat;
9) sporgere denunzia presso il comando di polizia o dei carabinieri;
10) richiedere il risarcimento dei danni subiti alla banca e/o alla posta.
“Abbiamo ritenuto opportuno approntare il vademecum per cercare di offrire un aiuto informativo concreto ai titolari di carte di credito e/o bancomat. Purtroppo sono in sensibile aumento le segnalazioni di clonazione e, quindi, di illeciti prelievi. Speriamo, quindi, che, attraverso i nostri consigli, i consumatori possano evitare di subire tale tipo di truffa che si traduce, inevitabilmente, in un danno di natura economica spesso di notevole entità” afferma l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore.
Anche qualora il titolare di carte di credito e/o bancomat dovesse subire la clonazione, comunque, non deve disperare.
Buone notizie arrivano, infatti, dal versante giudiziale.
Al di là, infatti, della responsabilità penale di coloro che hanno realizzato la truffa, ove ne ricorrano gli estremi, i titolari delle carte di credito e/o bancomat possono richiedere direttamente alla banca e/o alla posta il risarcimento del danno patito.
“Parallelamente all’aumento dei casi di clonazione si sta registrando, fortunatamente, un numero sempre crescente di sentenze con le quali viene riconosciuto, in sede civile, il risarcimento del danno patito dai titolari di carte di credito o bancomat. Ad essere condannati in questi casi sono le banche e Poste Italiane le quali sono tenute a comportarsi con diligenza adottando le misure necessarie ad evitare manomissioni. È stato, infatti, più volte affermato, da ultimo in favore di un nostro associato, il principio in virtù del quale sussiste la responsabilità dell'ente proprietario della macchina erogatrice di somme di danaro per omessa vigilanza e la cattiva gestione degli strumenti atti a rilevare tempestivamente l'illecito prelievo.
Di conseguenza, i consumatori hanno diritto al rimborso della somma agli stessi illecitamente sottratta” conclude l’avv. Emilio Graziuso
Per maggiori informazioni 347 – 0628721
COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO CONFCOSUMATORI - DALLA PARTE DEL CONSUMATORE |