Brindisi, 15/10/2010

D'Angelo a Mennitti: la cultura che manca a questa amministrazione

"La cultura che manca a questa amministrazione" è il tema di una lettera aperta inviata da Cosimo D'Angelo, Consigliere comunale di Noi Centro al Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Egr. Sindaco,
Arrivati a questo punto della storia di questa amministrazione, prima che trascorra completamente senza risultati e soprattutto adesso che la mia nuova posizione politica me lo consente poiché liberata dalle logiche limitanti dell’appartenenza, Le scrivo pubblicamente per rilanciare con maggiore forza, rispetto al recente passato, un’idea di trasformazione culturale dell’amministrazione da Lei guidata.
Non c’è dubbio che l’aspetto emblematico della Sua attività sia sempre stato quello della Cultura, almeno quella a Lei gradita (infatti non vedo una grande partecipazione collettiva nella scelta del programma delle iniziative culturali di questa città) ma è altrettanto oggettivo che la Sua principale prerogativa sia occuparsi del funzionamento dell’amministrazione comunale nel suo complesso.
Come tutti sanno la Cultura è innanzitutto Conoscenza è da questa deriva anche l’Etica di una comunità e pertanto risulta davvero difficile capire perché una amministrazione che intende vantarsi per l’impronta culturale della sua attività politica poi debba invece connotarsi per l’assenza di trasparenza dei propri atti.
Ma la cultura può essere solo il bello di una sofisticata rappresentazione teatrale o la ricchezza espositiva di una mostra?
Sicuramente no!
E’ molto di più e sicuramente ha le sue fondamenta nella semplice conoscenza di tutto ciò che interessa l’Uomo.
E allora perché questa amministrazione non fa nulla per facilitare la conoscenza delle proprie attività o peggio impedisce alla cittadinanza di varcare la soglia della modernità come ad esempio quella fatta di tecnologia informatica al servizio dell’uomo.
E’ certamente una cosa importante la conservazione dei “buoni” reperti del Vecchio mondo come fa Lei con l’Epigrafe di Antonino all’ingresso della Casa del Turista. Le testimonianze della “Storia” sono una traccia del passato ed un monito per il futuro ma sarebbe auspicabile acquisire una testimonianza reale e presente della trasformazione del Palazzo di Città.
La trasformazione culturale di questa amministrazione sarebbe quindi la piena applicazione della normativa esistente e perciò anche l’accettazione dei moderni sistemi di gestione della Cosa Pubblica. Per cominciare questa “rivoluzione”, basterebbe partire dalla realizzazione di un moderno sito internet efficace ed interattivo, dove trovare un albo pretorio aggiornato e leggibile per conoscere i documenti prodotti dal Comune, un anagrafe degli amministratori per conoscere l’attività di questi e magari sapere chi Lavora e chi invece perde tempo ed ancora sarebbe indispensabile avere un URP efficiente e soprattutto governato da una “Carta dei Servizi” chiara sul tipo e modalità di prestazioni erogate.
Insomma, bisognerebbe iniziare a dare a tutti i cittadini una corretta informazione sulle attività amministrative.
Se ciò accadesse neanche i consiglieri comunali avrebbero tanto bisogno di porre continue interrogazioni per conoscere gli atti amministrativi perché la verità dei fatti sarebbe di dominio pubblico. I professionisti della comunicazione ovvero i giornalisti non avrebbero più necessità dell’amico per sottrarre la copia di documenti pubblici e la stessa informazione stampa si gioverebbe di prove oggettive e non del “sentito dire dai cosiddetti bene-informati”.
Per fare tutto ciò non è necessario inventarsi nulla, non sono necessari degli artisti ma degli operai di buona volontà.
Per fare, basterebbe ispirarsi anche ad alcuni provvedimenti normativi del “simpatico” ministro Brunetta o adottare i modelli già prodotti in molti virtuosi e moderni comuni d’Italia, spesso governati anche dal centro-destra e talvolta meridionali.
Con questa lettera pertanto, spero di aver richiamato la sua attenzione e magari il suo impegno e quello di questa Giunta su un tema probabilmente minore ma indispensabile per gettare le basi di un rapporto nuovo tra cittadini ed Amministrazione comunale. Io spero di non dover più reiterare istanze per avere le dovute informazioni dalle stanze segrete di Palazzo di città ma soprattutto auspico che molto presto tutti i cittadini possano facilmente farsi una cultura sulle attività del proprio Comune con un semplice click dal proprio pc.
Anche su questo tema, il sottoscritto ed il movimento “Noi Centro” vigileremo perché si passi dalle promesse della campagna elettorale ai Fatti concreti.
La saluto con la solita sfiducia di chi sa che potrebbe non ricevere risposta da chi è abituato a non darle.

Il consigliere comunale
Dott. Cosimo D’ANGELO