Brindisi, 18/10/2010

13 arresti per droga: tutti i dettagli

Durante la notte circa 90 militari del comando provinciale Carabinieri di Brindisi, supportati da unità cinofile del nucleo cinofili di Modugno e da un elicottero del 6° Elinucleo carabinieri di Bari, hanno dato esecuzione a 13 provvedimenti restrittivi emessi dal G.I.P. del tribunale di Lecce nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di "associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione e spaccio delle stesse".

Questi gli arrestati:
- Giovanni Gerardi, 34enne di Brindisi, (già deferito anche ex art. 416/bis dalla D.I.A. di Lecce - operazione “Berat”)
- Giuseppe Gerardi, 40enne di Brindisi, (già deferito anche ex art. 416/bis dalla D.I.A. di Lecce - operazione “Berat”)
- Sandro Antonino, 28enne di Brindisi
- Antonio Guzzo, 29enne di Brindisi
- Gabriele Laritonda, 29enne di Brindisi
- Raffaele Martena, 24enne di Brindisi
- Vincenzo Schiavone, 32enne di Brindisi, (già deferito anche ex art. 416/bis dal R.O.N. investigativo di Brindisi -operazione “Canali”)
- Giancarlo Bagorga, 36enne di Brindisi
- Alessandro Elia, 27enne di Brindisi
- Diego Livera, 39enne di Brindisi
- Roberto Maggio, 34enne di Brindisi
- Adriano Morocutti, 32enne di Brindisi
- Angelo Sinisi, 23enne di Brindisi

La complessa ed articolata attività investigativa conclusasi con l’odierna operazione è stata avviata nel 2007 dal nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Brindisi e sviluppata sino al 2009.
L’inizio fu determinato dall’arresto di un 17enne brindisino, A. L., per detenzione a fine spaccio di 18 grammi di cocaina. Il giorno successivo Antonio Guzzo si presentò spontaneamente con il suo legale negli uffici dei carabinieri per rendere delle dichiarazioni autoaccusatorie, sulla provenienza della droga sequestrata e, sostanzialmente, mirate ad alleggerire la responsabilità del minore arrestato.
Questo particolare atteggiamento e l’intuizione degli inquirenti ha determinato l’immediato avvio di investigazioni e intercettazioni, dalle quali è emerso un ampio spaccato della prospera attività di narcotraffico svolta da quest’ultimo, sotto le direttive dei fratelli Gerardi e delle altre 12 persone arrestate.
Le intercettazioni svolte hanno interessato tutte le utenze cellulari di coloro che animavano la fitta rete di approvvigionamenti e spaccio di sostanze stupefacenti ed alle conversazioni, sempre criptiche, è sempre seguito un contestuale riscontro attraverso servizi di osservazione, pedinamenti, perquisizioni e sequestro di droghe, oltre che di arresti in flagranza di reato.
Il linguaggio utilizzato dai componenti del sodalizio criminoso per definire i tempi e le modalità dell’illecita compravendita non era mai esplicito, infatti non si parlava assolutamente di droghe, bensì di amici, bambini, manovali, pezzi, supporti stereo, asciugamani, sigarette, telefono, stucco, magliette, ammazzavampiri, film porno, caffè, pizzelle, calzoni e quant’altro suggerito da fantasie tanto maldestre quanto asservite al crimine.

La laboriosa attività, eseguita con il ricorso a sofisticate apparecchiature, combinato con l’ascolto in tempo reale delle conversazioni, è stata, poi, decisiva per individuare i luoghi in cui era nascosta parte della sostanza stupefacente oggetto delle attività di spaccio e procedere al relativo sequestro, oltre che per localizzare gli interlocutori e così avvalorare i legami consortili tra gli indagati.
Ne sono infatti scaturite le seguenti operazioni:
• in data 27.02.2007 la denuncia in stato di libertà di Antonio Guzzo per “concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”;
• in data 24.08.2007 l’arresto dell’allora minore Andrea Prutentino per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”; nella circostanza i carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi lo hanno sorpreso mentre tentava di disfarsi di un involucro contenente grammi 5,04 di cocaina;
• in data 04.10.2007 l’arresto di Roberto Rillo per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”; nella circostanza i carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi lo trovavano in possesso di grammi 40 di cocaina, grammi 38 di hashish e di un bilancino di precisione.
• in data 23.11.2007 l’arresto di Antonio Guzzo, Giovanni Gerardi e Emio Longo per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”; nella circostanza i carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi li sorpresero in un casolare di campagna intenti a ripartire in dosi, con l’ausilio di un bilancino elettronico, una quantità di cocaina pari a grammi 30 circa;
• in data 13.12.2007 l’arresto di Diego Livera, avvenuto in Modugno (ba) ad opera dei carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi, in quanto sorpreso con 102 grammi di cocaina e 12 grammi di hashish.

I riscontri oggettivi hanno portato ad individuare la strutturazione gerarchica dell’associazione finalizzata a commettere delitti di acquisto, detenzione e cessione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina e hashish, destinate alla distribuzione nella zona di Brindisi.
La struttura associativa risultava organizzata e diretta da Giuseppe e Giovanni Gerardi e costituita dai luogotenenti Antonino e Guzzo, con l’approvvigionamento del narcotico attraverso i canali garantiti da Salvatore Martena e Vincenzo Schiavone.

Le attività di spaccio al minuto venivano poste in essere, a seconda delle richieste contingenti, da Bagorda, Elia, Livera, Maggio, Morocutti e Sinisi angelo.

Gli arrestati dovranno rispondere, a vario titolo, per aver fatto parte di un’associazione finalizzata a commettere più delitti e per aver detenuto a fini di spaccio e ceduto a terzi ingenti quantità di sostanze stupefacenti.

In almeno due circostanze l'attività investigativa dei Carabinieri ha consentito di conseguire fondamentali riscontri con sequestro di cocaina e l’arresto in flagranza degli autori ed in particolare:
- in data 23.11.2007 quando a seguito di un servizio di “osservazione, controllo e pedinamento” degli indagati, iniziato alle prime luci dell’alba e protrattosi ininterrottamente sino al tardo pomeriggio, sono stati arrestati Antonio Guzzo, Giovanni Gerardi e Emio Longo, proprio nell’attimo in cui il primo, nel nascondiglio di campagna nei pressi dell’aeroporto “papola-casale” di Brindisi, aveva ancora ben saldo nelle mani il boccaccio contenente la droga che cercava di aprire per cedere lo stupefacente;
- in data 13.12.2007 quando a seguito dello spiccato intuito investigativo degli operatori, ed a seguito di un coordinato e prolungato servizio di “osservazione” predisposto presso il casello autostradale di “Bari nord”, riuscivano a trarre in arresto Diego Livera accompagnato da Adriano Morocutti , di rientro dal nord italia dove avevano acquistato il narcotico poi oggetto di sequestro.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Dott. Laricci, G.I.P. presso il tribunale di Lecce, che ha accolto la richiesta del Dott. Alberto Santacatterina, sostituto procuratore della repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Lecce, che ha sviluppato l’attività a suo tempo avviata dalla dott.ssa Miryam Iacoviello, sotituto procuratore della repubblica presso il Tribunale di Brindisi.