Brindisi, 28/10/2010
Il Faro chiede un "porto capace di futuro"
Nelle ultime settimane abbiamo rilevato dai media locali cha va scemando l’interesse per la riconferma del Presidente Giurgola all’Autorità Portuale.
Pur non avendo nulla di personale, abbiamo dimostrato nel corso dell’ultimo anno, che lo stesso Presidente ha operato senza una visione politica globale mirata, solo ed esclusivamente, alla crescita del porto di Brindisi sia in termini di incremento merci che passeggeri.
Per le ragioni di cui sopra, pienamente condivise da tutti gli iscritti all’Associazione “Il Faro”, abbiamo deciso che, per noi, Giurgola non può più essere l’interlocutore responsabile della gestione del porto di Brindisi.
Del resto i media riportano le opinioni, più o meno palesi, dei tre enti destinatari della nomina della terna sulla quale il Ministero delle Infrastrutture, sentita la Regione Puglia, dovrà esprimersi.
La caduta di stile del Presidente Giurgola in merito alla mancanza a Brindisi di studi professionali capaci di produrre progettazioni utili ed efficaci per il porto, riteniamo sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Come è possibile che una città che vive di industria e porto sin dagli anni sessanta non abbia creato una classe professionale (ingegneri, architetti, geologi, ecc…) in grado di affrontare e risolvere i maggiori interventi strutturali?
Abbiamo l’impressione che il Presidente dell’Autorità Portuale, congiuntamente ad altri, abbiano l’opinione che la popolazione di Brindisi viva con l’anello al naso e nelle caverne.
Basta, siamo stanchi anche di sentire la voce e di vedere la spiacevole morfostruttura di chi, pur con una retribuzione che ci vergogniamo anche di riportare, ha goduto degli incommensurabili piaceri di vivere nella nostra città ed accanto ad un popolo che lo ha accolto con la speranza (vana) di essere l’artefice della rinascita del porto.
Deve cambiare l’atteggiamento dei tre enti che produrranno i nominativi dai quali uscirà il prossimo Presidente dell’Autorità Portuale; tutti noi operatori portuali, turistici e cittadini comuni abbiamo il diritto di partecipare al futuro del nostro Porto!!!
Tale partecipazione possa attraverso la scelta condivisa dai curricula e dei programmi che i candidati dovranno fornire.
Infatti, non fidandoci di nessuno ed ancor meno della politica locale e delle incredibili ed assurde interconcessioni fra la politica stessa (vedi accordo a Brindisi della ex sinistra socialista con la vecchia destra) e gli uomini che vi ruotano intorno, chiediamo che i bandi per l’individuazione dei candidati alla carica di Presidente della Autorità Portuale siano corredati anche da uno specifico PROGRAMMA in merito alle azioni programmatore e gestionali che intendono attivare per la rinascita del porto.
Si faccia in modo che il programma dei candidati sia collocato anche all’interno dei siti di ciascun Ente in maniera tale che, il Cittadino possa esprimere le proprie opinioni in merito a quanto riportato nell’impegno del raggiungimento dei propri obiettivi.
Questa proposta rappresenta un esempio tangibile di “democrazia partecipata” in grado di rendere artefice ciascun Cittadino del proprio destino e, nel qual caso, sul futuro del Porto.
Abbiamo comunque seri, serissimi dubbi che questa manifestazione di democrazia possa essere accolta, costatato che, ad esclusione della Camera di Commercio, i due Enti Pubblici (Comune e Provincia) sono men che meno di una casa “aperta” nella quale è quasi impossibile alcun tipo di rapporto diretto con Presidente e Sindaco.
Questa volta non si può sbagliare né sulla scelta del Presidente, che non può essere demandata alla sola politica, ormai becera, né sul Comitato portuale che dovrà essere realmente rappresentativo degli interessi di ciascuna categoria rappresentata, senza che vi siano sudditanze dovute all’acquisizione di interessi propri.
Qualità, serietà e svincolo da sudditanze politiche del Presidente dell’Autorità Portuale e del Comitato, costituiscono gli unici ingredienti per poter ottenere una reale programmazione e gestione del porto capace di futuro.
COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE OPERATORI TURISTICI “IL FARO”
A FIRMA DEL PRESIDENTE RAFFAELE GIOVE
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