Brindisi, 30/10/2010

Uil: "vogliamo fatti per il rilancio"

Il presidente della provincia Massimo Ferrarese ha avuto modo, nel corso di una iniziativa pubblica del settore agricolo tenutasi nei giorni scorsi a Brindisi, di rilanciare la necessitā di dialogo tra tutti gli organismi interessati: istituzionali e parti sociali per favorire la ripresa della occupazione e dell'economia, ormai ridotta quasi al lastrico, del nostro territorio.
Ha indicato la strada condensando gli obiettivi da raggiungere in pochi punti con il contributo di tutti e partendo dalla individuazione di risorse certe da destinare al finanziamento dello sviluppo: da quelle a disposizione delle convenzioni, non solo quelle che riguardano le aziende energetiche, ma anche tutte le altre imprese industriali che operano in altri settori, fino ad azioni di marketing a livello nazionale ed internazionale.
La UIL di Brindisi da tempo sostiene che č finito il tempo della protesta fine a se stessa e che č invece necessario fare fronte comune per restituire alla cittā ed alla sua provincia il ruolo costruttivo che le compete per sfatare, finalmente, il luogo comune prevalente denunciato da tutti: quello cioč essere una comunitā che dipende dalle decisioni prese degli altri, molte volte a danno o in contrasto con quelle che sono le nostre vere necessitā.
Siamo d'accordo quindi con le proposte che il presidente Ferrarese ha fatto.
Dalle sue dichiarazioni si evince la volontā di procedere in maniera concreta alla stesura di un progetto condiviso che sfrutti al meglio le disponibilitā giā presenti allorquando fa riferimento a terreni nell'ASI da concedere ad imprese che vogliono investire per realizzare nuovi insediamenti produttivi.
A questo proposito ricordiamo che nella zona industriale sono disponibili vaste aree all'interno delle quali sono presenti tutte le infrastrutture di servizio e tecniche per consentire maggiori possibilitā di favorire investimenti, nuove industrie ed occupazione.
Da tempo sono disponibili le risorse necessarie per la bonifica dei terreni, ma chissā per quale motivo, fino ad oggi non č stato possibile utilizzarle. La UIL provinciale considera prioritaria le necessitā rimuovere gli impedimenti che ostacolano le bonifiche e di avvalersi di queste disponibilitā fino ad oggi non utilizzate.
Sarā senz'altro un altro valido contributo per raggiungere gli obiettivi dichiarati.
Le chiacchiere le lasciamo agli altri. Noi vogliamo i fatti.

C.S. UIL - SEGRETERIA PROVINCIALE