Bari, 05/11/2010
Romano (PD): "Urge azione legislativa per la difesa del suolo"
Una nota del Consigliere regionale PD, Giuseppe Romano.
“I sopralluoghi da me effettuati in Provincia di Brindisi sui luoghi colpiti dall’ondata di maltempo dei giorni scorsi, mi inducono a chiedere alla Giunta regionale l’avvio delle procedure di Legge tese ad ottenere il riconoscimento dello stato di calamità per la Regione Puglia.
La dichiarazione dello stato di calamità si rende urgente e necessaria per dare agli Enti locali ed al mondo agricolo, un quadro di riferimento utile a quantificare i danni nonché a perimetrare le aree interessate dall’ondata di maltempo.
Mi ha molto colpito l’erosione ed il dilavamento che ha interessato la costa del brindisino, soprattutto quella a sud, insieme ai danni subiti dalle municipalità prive di collettori di fogna bianca o provviste di opere che proteggevano in modo parziale il centro abitato.
Diverso il fenomeno che ha interessato le campagne, laddove è più evidente l’intervento modificativo dell’uomo: canali di scolo chiusi, canali interpoderali scomparsi, ponticelli di attraversamento completamente occlusi, strade asfaltate prive di protezioni laterali.
Sono convinto che le modificazioni climatiche di cui si parla ormai da qualche anno, renderanno in futuro sempre meno eccezionale la calamità che ci ha colpito nei giorni scorsi, per cui si rende urgente l’avvio di una azione anche legislativa che, partendo dalla conoscenza puntuale delle problematiche legate alla difesa del suolo, si caratterizzi per la incisività degli interventi di ripristino.
Il Piano della costa già licenziato, per esempio, deve completare il suo iter per diventare esecutivo quanto prima; alle aree costiere che verranno perimetrate per i danni subiti, andrebbe riconosciuta una sorta di premialità a valere sulle prossime linee di finanziamento pubblico; il ripristino idraulico delle acque di scolo, già in carico diretto dei proprietari dei terreni agricoli, dovrebbe avere il diritto di verifica e controllo, con possibilità sanzionatorie, in capo agli Enti locali. Su questo ultimo aspetto, il Disegno di Legge di riordino dei consorzi di bonifica, in discussione alla IV commissione consiliare regionale, potrebbe riconoscere nuove potestà ai Comuni ed alle Province”.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE |