Brindisi, 09/11/2010

Cgil : Riorganizzazione del 118, comportamento antisindacale

Oggetto: Ri o Dis – organizzazione del Sistema Emergenza Territoriale 118?

Con nota del 25 ottobre u.s., riflettente l’oggetto, la Funzione Pubblica CGIL rappresentava fondamentalmente che “dopo aver denunciato l’enorme ritardo accumulato dalla ASL BR nella gestione del processo di internalizzazione (ad oggi solo un piccolissimo segmento operativo è stato internalizzato, contrattualizzando appena 34 lavoratori), scopriamo addirittura che la stessa Azienda vuole portare avanti, invece, l’obiettivo di ESTERNALIZZARE del tutto il Servizio Emergenza Territoriale 118”.
A tale nota, si sono susseguite alcune prese di posizione della ASL BR fuorvianti, rispetto ai problemi trattati. È incredibile come i vertici Aziendali continuino a non dare risposte concrete!

Non riusciamo a comprendere a quali punti di criticità fa riferimento il Direttore del Servizio 118 Brindisi.
È fantasmagorico dare delle soluzioni (a scatola chiusa) senza prima inquadrare le problematiche tecnico – organizzative. Come al solito assoluto silenzio alle precise osservazioni formulate dalla F.P.CGIL.
Quali sono le criticità del Sistema Emergenza Territoriale 118 Brindisi?
Cosa si può fare per meglio tutelare il bene Salute del Cittadino Pugliese e nello stesso tempo garantire agli operatori del settore un minimo di dignità Socio – Professionale?
È lecito che nonostante gli anni trascorsi e i numerosi incontri aziendali a tutt’oggi non si è ancora addivenuti alla soluzione di alcune problematiche che sicuramente migliorerebbero la qualità del servizio e la soddisfazione degli operatori.
Allo stato la qualità del servizio è garantita solo dalla operosità ed estrema dedizione al sacrificio degli stessi operatori.
Ad esempio si ricorda che nella nostra ASL esistono postazioni medicalizzate (ASL – Soccorso avanzato) in cui il medico è costretto a svolgere le sue funzioni in assenza di un infermiere professionale!

Questo ovviamente comporta un aggravio di competenza e di professionalità che vanno ben oltre i compiti di un medico.
Inoltre, la proposta di Ri – organizzazione 118 in argomento, è in netto contrasto con quello che è previsto dalla normativa vigente in tema di organizzazione del Servizio Emergenza Territoriale 118.
In attesa che i Vertici Aziendali ci diano delle risposte chiare, ribadiamo che qualità va di pari passo con la internalizzazione del sistema.

Riteniamo che, solo creando una categoria di lavoratori dedicati al servizio e gratificati dal proprio lavoro, si possa innalzare il livello di qualità del 118 Brindisino che già, grazie ai sacrifici degli operatori attualmente in servizio, ottiene risultati che regioni più avanti di noi ci invidiano.

Infine, registriamo che la ASL sta per riorganizzare, come sopra rappresentato, l’intero Sistema Emergenza Territoriale 118 (esternalizzandolo del tutto!!!) eludendo il previsto confronto con le Organizzazioni Sindacali, nonostante le formali richieste di incontro, il che significa costringere, oltretutto, la Funzione Pubblica CGIL a dover ricorrere al Giudice del Lavoro per manifesta attività antisindacale (ex art.28 Statuto dei Lavoratori).

COMUNICATO STAMPA FP CGIL BRINDISI