Brindisi, 14/12/2004

Piani di zona dei s.s.: Gualtieri critica l'iter

Il Capo gruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi, Gualtiero Gualtieri, ha inviato una lettera al Sindaco, all'Assessore ai Servizi Sociali ed al Presidente della X Commissione Consiliare relativamente ai Piani di zona.
Di seguito il testo integrale della missiva.

"Il 9 dicembre scorso si è svolto presso il Comune l’incontro programmato con i soggetti del Terzo Settore (organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale ecc.) per la concertazione finalizzata alla definizione del piano di zona dei servizi sociali previsto dalla legge regionale n. 17 del 2003.
Mi risulta che alla riunione predetta non si è proceduto ad alcuna verifica dell’effettiva iscrizione agli appositi albi regionali da parte delle associazioni intervenute.
Tale controllo non è stato effettuato neppure nei confronti di un organismo costituito solo pochi giorni fa (peraltro con grande clamore pubblicitario) la cui iscrizione negli albi medesimi è pertanto del tutto improbabile.
A tal proposito ritengo doveroso rammentare che, ai sensi della richiamata legge regionale n. 17/2003, concorrono alla realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali “le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali e le associazioni di promozione sociale, iscritte nei rispettivi registri regionali” (art. 16, comma 3°) e che il piano di zona è definito dal Comune, d’intesa con l’AUSL e con la partecipazione dei soggetti del Terzo Settore che concorrono alla realizzazione del piano (art. 9). In altre parole, la partecipazione alla programmazione degli interventi e dei servizi (i piani di zona) deve essere limitata ai soli soggetti abilitati ad attuare gli interventi ed i servizi medesimi, cioè -appunto- ai soggetti iscritti negli albi regionali.
In tal senso mi risulta si siano orientati anche altri comuni della provincia di Brindisi.
Il coinvolgimento nella programmazione in parola di associazioni non ancora accreditate e quindi non affidabili è, dunque, contrario alla legge, la quale vuole, appunto, impedire l’accesso alle delicatissime funzioni ad associazioni improvvisate e non munite di sufficiente esperienza o, peggio, animate da intenti clientelari, politici o comunque incompatibili con i fini istituzionali del piano di zona.
Tornando alla riunione del 9 dicembre scorso, devo aggiungere che purtroppo non tutte le associazioni interessate erano a conoscenza dell’evento perché il manifesto contenente l’avviso di convocazione era stato affisso non più di due giorni prima della data fissata e perché nel già limitato spazio temporale di affissione cadeva anche un giorno festivo (l’Immacolata).
Opportunamente nel corso della riunione si è deciso di svolgere solo adempimenti preliminari e di rinviare al prossimo 16 dicembre le decisioni di merito.
Ritengo utile, tuttavia, accertare la causa, ed eventualmente le responsabilità, della tardiva affissione dell’avviso di convocazione sulle pareti della città, in quanto la non corretta pubblicizzazione dell’evento, anche se ovviata dall’opportuno rinvio e dal successivo passa-parola delle associazioni, può costituire motivo di perplessità negli operatori del settore e ingenerare equivoci sui reali intendimenti dell’amministrazione comunale.

COMUNICATO STAMPA GUALTIERO GUALTIERI