Francavilla F.na, 20/11/2010

PD: "idee, progetti e attenzione ai giovani"

In questi giorni difficili di violenza e di lacrime, nei quali la nostra amata città è sulle prime pagine dei giornali per fatti di inaudita violenza, il Partito Democratico di Francavilla Fontana si interroga e vuole, soprattutto, interrogare chi di dovere riguardo ad alcune preoccupanti questioni riguardanti la POLITICA SOCIALE, che ormai esigono una risposta immediata e concreta.
Chiediamo al Sindaco Della Corte e all’Assessore ai Servizi Sociali Bungaro:
1) Perché un quartiere dal profilo socio-economico tanto delicato come “San Lorenzo” continua ad essere una periferia remota e malcurata della città, priva di spazi, servizi, attenzione di alcun genere, se non quella riservata ai momenti elettorali? In che modo procede la riqualificazione di questa zona?
2) Come è intervenuto, finora, l’Assessorato ai Sevizi Sociali di fronte a problematiche importanti che riguardano, per questo quartiere, la dispersione scolastica, il sostegno alle famiglie, l’inserimento sociale e lavorativo dei giovani nel tessuto della città? Quale integrazione per questi cittadini, che continuano ad essere trattati come cittadini di serie B da un’Amministrazione e un Assessorato che si rifugia dietro numeri e tabelle e non opera, concretamente, per alcuna iniziativa sul territorio? 3) Quali azioni concrete sono state sinora previste dalla nostra Amministrazione Comunale per favorire un’azione di raccordo tra famiglia, scuola, associazioni, parrocchie, finalizzata all’integrazione e al recupero in quelle realtà socio-economiche più disagiate della nostra città?
4) A che punto è, nella nostra città, la politica di attenzione ed ascolto ai giovani, ai loro bisogni culturali, associativi, lavorativi? L’Amministrazione ha istituito uno Sportello Informagiovani? E perché non crearlo in zona “San Lorenzo”?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che, come Partito, vorremmo rivolgere al mite Sindaco Della Corte e all’Assessore Bungaro, esperto in tabelle e numeri ma, evidentemente, lontano da una piena consapevolezza dei rischi del disagio sociale: molti altri interrogativi sono stati scritti sui manifesti degli studenti in corteo in questi giorni per le vie della città, tra le strade del quartiere San Lorenzo, tra le mura delle case di piazza Calamandrei . Moltissimi rimarranno, muti e inespressi, sulle lenzuola bianche e su una lapide con il nome di un innocente, tra l’indifferenza e il buonismo di un’amministrazione che continua a creare quartieri-ghetto, sostenendo così la diffusione del malessere sociale.
Intanto, il Partito Democratico, che pure è stato il primo a porre questa richiesta, si oppone in modo netto all’idea di un Consiglio Comunale “imbavagliato”, come è stato concepito quello del 22 novembre:
- non è possibile pensare di regolamentare i tempi di discussione secondo principi antidemocratici e ingiusti, legati alla rilevanza numerica dei consiglieri;
- non è possibile non dare voce e spazi alla cittadinanza, non permettendo, innanzitutto, lo svolgimento del Consiglio Comunale in un luogo consono;
- non è possibile, infine, concepire il Consiglio Comunale come una passerella politica di vip e non, invece, come il luogo del confronto democratico e della progettazione della città.
Ci aspettiamo risposte e, soprattutto, IDEE, PROGETTI ed una reale ATTENZIONE ai giovani della nostra città.

COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO - FRANCAVILLA FONTANA