Brindisi, 17/12/2010

ADC: scontento per la chiusura degli ospedali di Ceglie e Cisternino

Siamo alle solite, come sempre l'incapacità di gestione della sanità si deve sempre ripercuotere a danno dei cittadini. La Giunta Regionale ha varato il cosiddetto Piano di riordino della rete ospedaliera.
Ancora più angosciosa è la motivazione che pone questa operazione ad essere tendente al miglioramento della qualità ed appropriatezza dell'offerta ospedaliera ed al contenimento della relativa spesa"; bella prospettiva. Come sempre si sottovaluta che i cittadini pagando le tasse devono avere a loro disposizione tutti i migliori servizi, a maggior ragione quello sanitario.
Di fatto chiudendo i due Ospedali di Ceglie Messapica e Cisternino non si capisce bene dove possa essere il risparmio, forse disservizio, questa è l'unica cosa certa.
Alleanza di Centro per tramite il suo coordinatore provinciale Pino Trinchera, dichiarandosi contraria a questa scellerata iniziativa, torna a ribadire il concetto che se risparmio di spesa ci deve essere si deve partire dai vertici di tutte le strutture ospedaliere, cominciando a ridurre stipendi esorbitanti di dirigenti e funzionari, ma anche di primari e loro assistenti.
Fare verifiche più appropriate per quanto riguarda le gare di approvvigionamento e relativi appalti cercando di privatizzare meno, perchè sono proprio questi dubbiosi passaggi che fanno lievitare di molto la spesa sanitaria. Noi lo ribadiamo, siamo contrari alla chiusura delle suddette strutture anche perchè sino ad oggi sono state sempre perfettamente funzionanti ed hanno sempre reso un ottimo servizio con qualità e competenza, ed i cittadini non devono subire continuamente e negativamente per la cattiva gestione di pochi incapaci, sarebbe ora che queste persone venissero mandate a casa e lasciare spazio a professionisti e politici più competenti.
Per quanto innanzi, l’On. Francesco Pionati, informato dei fatti e su sollecitazione del Coordinatore di Alleanza di Centro Pino Trinchera provvederà a fare apposito intervento in Parlamento.

UFFICIO STAMPA ADC BRINDISI