Brindisi, 18/12/2010
Convenzioni, No al Carbone: "nulla di buono all'orizzonte"
Il Gruppo No Al Carbone alla luce dell'ultima delibera dell'ATO / BR1 sulla proposta di piano d'ambito per la gestione dei rifiuti urbani, nella quale si fa esplicito riferimento alla possibilità di bruciare CDR all'interno della centrale Enel di Cerano, si riserva di depositare le proprie osservazioni nei tempi previsti dal disposto in questione.
La stessa, scellerata, possibilità è, secondo attendibili indiscrezioni, contenuta nelle convenzioni che le Istituzioni (Comune, Provincia, Regione) ed Enel si apprestano a firmare.
Aspettiamo di poter prendere visione della bozza ufficiale (il Sindaco ha annunciato che avvierà il confronto con le associazioni e i cittadini) ma è evidente che le dichiarazioni dei massimi esponenti istituzionali locali lasciano presagire che nulla di nuovo e nulla di buono si profila all'orizzonte per i cittadini di questo territorio. Parlare di vittoria del territorio alla luce di una riduzione del solo 10% di carbone (dato che necessita di approfondimento!) è a dir poco un eufemismo che assume i caratteri della tragicità dinnanzi all'ipotesi di combustione di CDR nella stessa centrale nella misura di 400mila tonnellate pari cioè alla quasi totalità di rifiuti regionali.
Questo è un gioco al massacro che questo territorio non vuol più tollerare.
Ci chiediamo come sia possibile che le istituzioni locali ancora una volta non abbiano tenuto conto delle esigenze del territorio e della popolazione che, in più di qualche occasione, è scesa in piazza a chiedere dignità, rispetto, tutela della salute e dell'ambiente.
COMUNICATO STAMPA GRUPPO NO AL CARBONE - BRINDISI
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