Brindisi, 19/12/2010

Convenzioni, Cobas: "sbagliato trattare con una società per volta"

Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato è totalmente contrario alla impostazione che gli Enti Locali hanno dato al problema delle convenzioni. Niente di più sbagliato che trattare con una società elettrica alla volta perché possono prodursi a breve delle situazioni incresciose dal punto di vista produttivo ed occupazionale che vanno attentamente valutate oggi.
La contrazione dei consumi elettrici dovuta ad una crisi sempre più galoppante, ad una concorrenza basata da una parte sul cosiddetto mercato e dall’altra invece con incentivi statali che spingono settori economici legali ed illegali ad investire sul fotovoltaico realizzato in maniera selvaggia, pongono dei seri dubbi su realtà produttive come ad esempio la Centrale Edipower di Costa Morena.
L’attuale situazione della Centrale Edipower parla di una produzione elettrica che dire a singhiozzo è dir poco con già dei pesanti riflessi sulla occupazione, diretta ed indiretta.
Le previsioni per il prossimo anno sono ancora peggiori.
Si parla inoltre e sempre di più di un riassetto societario della Edipower che prevede la uscita del socio A2A, società che raccoglie le municipalizzate di Milano e Brescia.
In particolare il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha bisogno immediatamente di contanti per poter affrontare il difficile appuntamento della fiera mondiale “Expo 2015”, che prevede un costo eccezionale per un rivolgimento della città di Milano come un calzino.
Si parla di un successivo assorbimento di quello che resta di Edipower in Edison, di cui l’attuale indebitamento pone dei seri dubbi sul fatto che vogliano investire a Brindisi.
Sempre più la stampa specializzata parla delle Centrali Edipower di Brindisi e di San Filippo del Mela in Sicilia come di due palle al piede da rimuovere al più presto.
Per questo i lavoratori della Centrale Edipower già tempo fa hanno dato mandato al Sindacato Cobas, così come alle altre organizzazioni sindacali, di sostenere presso gli Enti Locali la necessità che questi realizzino una discussione preventiva con Edipower e soprattutto con Edison, già attuale socio di maggioranza, affinchè si abbia certezza degli investimenti ambientali da realizzare.
In assenza di risposte certe da parte dei proprietari della Centrale di Costa Morena si pensi alla necessaria applicazione dei contenuti della convenzione firmata nel 1996, che prevedeva la chiusura di Brindisi Nord ed il trasferimento del personale a Cerano.
Il Sindacato Cobas inoltre è fermamente contrario all’utilizzo di quasi tutta la spazzatura prodotta in Puglia come combustibile nella Centrale di Cerano, ponendoci invece come obiettivo l’aumento al 70% della raccolta differenziata. Raccolta differenziata che porterebbe con sé un sicuro miglioramento ambientale ed un significativo aumento occupazionale, così come stiamo cercando di realizzare a Brindisi.
I contenuti previsti da queste convenzioni non salvaguardano né i lavoratori né i cittadini.
Per tutto questo il Sindacato Cobas chiamerà alla mobilitazione nelle settimane prossime lavoratori e cittadini interessati realmente a difendere il nostro territorio, contro chi ha sempre voluto speculare sulle nostre disgrazie.

Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile