Brindisi, 15/01/2005

Rigassificatore: Ds, Sdi e Margherita ribadiscono il no

La notizia apparsa nei giorni scorsi sulla stampa con la quale è stata informata l’intera collettività brindisina, oltrechè gli Enti Provincia e Comune, della sottoscrizione di un protocollo di intesa tra la LNG, Assindustria di Brindisi, CISL e UIL provinciali per la realizzazione del terminale di rigassificazione ci pone di fronte ad un metodo che evidenzia scarsa sensibilità della volontà delle principali Istituzioni locali chiamati a rappresentare, attraverso i relativi organi Istituzionali, la volontà della popolazione brindisina.
Premesso che ribadiamo con fermezza il nostro convinto e motivato no al rigassificatore, espresso in tutte le sedi e sostenuto da tutti i nostri rappresentanti istituzionali, consideriamo questa scelta inopportuna quanto inutile in quanto, al di là delle propagandistiche e facilmente confutabili ricchezze che deriverebbero per il territorio dall’avvio di tale iniziativa, riteniamo che questo metodo rischi di acuire una lacerazione del tessuto sociale, come il dibattito che si è aperto sta dimostrando, e di indebolire le già precarie capacità di contrattazione di questo territorio.
Non siamo interessati a partecipare ad un dibattito che non si limita alla sostanza dei problemi sul tappeto.
Continuiamo a credere e a difendere gli interessi delle imprese e dei lavoratori, ma anche le ragioni della sicurezza e della vivibilità dell’ambiente.
Per quanto legittime le posizioni dei soggetti che hanno sottoscritto il protocollo con la LNG, in quanto espressioni di interessi di parte, non sono da noi condivisibili.
Pensiamo che debba essere esaltata la libertà di autodeterminazione rappresentata dalle assisi consiliari. Non si può sostenere la libertà dei territori di decidere del proprio futuro, ricetta questa suggerita da qualsiasi esponente della società brindisina, oltrechè dal percorso di decentramento dei poteri verso il basso interpretato dalla copiosa legislazione federalista degli ultimi anni, con la totale indifferenza verso le decisioni degli organi territoriali cui è affidato il compito di tramutare le scelte della collettività in atti e indirizzi.
Non è più solo una questione rigassificatore si o no.
La vicenda, per quanto detto, assume oramai una portata maggiore. Noi continueremo con pervicacia a sostenere la nostra ferma posizione, non mancando nel sostegno a tutte quelle iniziative che intendono rappresentare la loro contrarietà a una scelta che si vuole imporre e far subire al territorio.
Continueremo a difendere le nostre ragioni e a sostenere la meritoria e condivisibile azione istituzionale messa con forza e determinazione in campo dalla Amministrazione Provinciale.
Chiamiamo tutti al massimo sforzo per tentare, nella massima unità e nel rispetto dei ruoli a dare il proprio contributo a far uscire questo territorio dalla crisi e a non essere indifferenti alla grande voglia di cambiamento espressa con forza nelle ultime elezioni amministrative.
Rimane su di noi il peso della responsabilità tipica della politica di lavorare con pazienza per garantire un armonico sviluppo territoriale, in cui tutti, e quindi anche Imprese, loro Associazioni e Sindacati, partecipino in forma attiva e propositiva.

Il segretario Provinciale DS Onofrio Cretì
Il segretario Provinciale della Margherita Fabiano Amati
Il segretario Provinciale dello SDI Donato De Carolis