Brindisi, 17/01/2005

Rigassificatore: Di Donna propone Consiglio Comunale a Capo Bianco

“Sull’insediamento del rigassificatore a Capo Bianco la società Brindisi LNG continua ad ignorare assolutamente la comunità brindisina.
Da ultimo, nel mentre la città è alle prese con la progettazione del proprio futuro, con il ripensamento circa il proprio rapporto con il porto, tira fuori dal cilindro il ricatto occupazionale. Si rivolge al territorio con un fare eticamente discutibile, anche per chi la propria, legittima missione nel profitto.
Nella mia veste di Presidente del Consiglio comunale non posso tacere tutto ciò, né rimanere inerte.
Oltre che per radicata convinzione personale è mio dovere intervenire e vigilare perché gli atti del Consiglio comunale siano rispettati e portati a compimento, per la loro valenza di espressione della democrazia rappresentativa.
Ed il Consiglio comunale, in questo caso, ha detto no all’impianto.
Non vi sono autorizzazioni amministrative, la cui legittimità peraltro non è tuttora dimostrata, che possano tener fronte alla contrarietà manifestata nella seduta consiliare specifica, ove non si è espresso il pensiero singolare di 40 persone, ma sintetizzato il volere dei cittadini. Volere confermato e ribadito dalle iniziative collettive nella società civile che, qualora ve ne fosse bisogno, a più riprese ha esternato ed esterna la propria irriducibile contrarietà verso quell’intervento, perché capace di segnare per sempre la qualità dello sviluppo territoriale e della vita cittadina in una direzione che non è condivisa.
Ciò che preoccupa, e che ritengo debba vedere una nuova iniziativa dell’assise cittadina, è lo stravolgimento della regola non scritta ma unanimemente riconosciuta e praticata, della fattibilità di un qualsiasi intervento di larga portata alla stregua del livello di gradimento presso la Comunità locale che deve riceverlo.
Forse questo non varrà per la cultura anglosassone, anche se ne dubito, ma certamente è una espressione di democrazia cui Brindisi non intende abdicare.
E’ mia intenzione, perciò, proporre a Lei, signor Sindaco ed ai Capi gruppo di tenere, questa volta proprio a Capo Bianco, una nuova seduta consiliare tematica, perché risulti sempre più chiara la presenza e la volontà del Consiglio comunale sul problema”.

Il Pesidente del Consiglio Nicola Di Donna