Roma, 19/01/2005
L'On. Carbonella critica la riforma della Croce Rossa
L'onorevole della Margherita Giovanni Carbonella, eletto nel collegio di Brindisi-San Pietro-Torchiarolo, è intervenuto in aula nella discussione inerente la legge recante disposizioni urgenti per snellire le strutture ed incrementare la funzionalità della Croce Rossa italiana.
Dopo aver sottolineato che la "Croce Rossa rappresenta una tra le più amate ed emerite istituzioni del nostro paese per le nobili funzioni che svolge a livello nazionale ed internazionale", Carbonella ha manifestato un "sentimento di profondo malessere"... "nel constatare il metodo finora adottato dal Governo e dalla propria maggioranza nel proporci per la quarta volta un decreto teso a riorganizzare - ovviamente, usiamo un eufemismo - questa gloriosa associazione".
Secondo Carbonella la legge in discussione rischia di “trasformare la Croce Rossa italiana in una società di servizi, con caratteristiche di scellerata privatizzazione” e mina alla base i principi fondamentali di “autonomia, imparzialità e indipendenza”.
Carbonella critica, anche, che non sia stata prevista alcuna audizione delle "crocerossine o dei dirigenti della Croce Rossa" che avrebbero "potuto contribuire con proprie idee o proposte a rafforzare e a migliorare questo provvedimento".
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