Roma, 24/01/2005

Restituzione agevolazioni INPS: Carbonella critica il Governo

Con riferimento alla interpellanza presentata al Governo, circa la richiesta avanzata dall’Inps alle imprese, per la restituzione delle agevolazioni usufruite in costanza di assunzioni con Contratti di Formazione Lavoro operate dal 1995 al 2001, la risposta ricevuta è da considerare assolutamente grave e penalizzante per l’intero sistema industriale del Sud.
Il Sottosegretario Brambilla infatti, a nome del Governo, ha confermato la procedura messa in atto dall’Inps, che prevede tale restituzione, da parte delle imprese, entro il limite di 60 giorni.
Un altro duro colpo da parte del Governo alle imprese, al Sud ed ai livelli occupazionali, già compromessi nel meridione a causa di crisi ind.le.
Un trattamento diverso da parte del Governo per il Sud, se consideriamo le soluzioni trovate per i produttori del Nord sulle quote latte.
Nell’esprimere netto dissenso su tale decisione, si intensifica il ns. impegno in Parlamento, per indurre il Governo a rivedere questa scellerata scelta e individuare percorsi meno penalizzanti che risolvano il problema delle imprese e dei lavoratori interessati.
Una ipotesi da valutare potrebbe essere quella di lasciar fuori da queste richieste le aziende che hanno trasformato i Contratti a termine in contratti a tempo indeterminato e rateizzare il rientro delle somme per quelle imprese che scaduto il contratto hanno licenziato i propri lavoratori.
Ciò che non si può assolutamente accettare è che vengano penalizzate imprese che hanno il solo torto di aver utilizzato leggi dello Stato.
Il Governo deve rispondere con chiarezza ed urgenza ad un problema vitale per le imprese e l’intero Mezzogiorno.

On. Giovanni Carbonella

COMUNICATO STAMPA ON. GIOVANNI CARBONELLA