Brindisi, 28/01/2005
Carruezzo: "lo stand by non ci soddisfa"
Nella giornata di ieri il quotidiano Senzacolonne ha riportato che "gli ambientalisti" si suddividono "di due correnti: quelli che sbatotno i pugni e quelli che restano fermi"... "Da un lato si è schierata la Fondazione Rubino", presieduta da Giusy Carruezzo, dall'altro le restanti organizzazioni". Nell'articolo si riportavano alcune dichiarazioni di Giusy Carruzzo critiche verso il Sindaco Mennitti che avrebbe espreso parere negativo qualora di decidesse di presidiare Capobianco.
Ieri stesso sono giunte le precisazioni di Giusy Carruezzo che riportiamo integralmente:
"Preliminarmente voglio sottolineare che non c’è spaccatura tra gli ambientalisti o all’interno del comitato dove si persegue l’obiettivo comune di contrastare la realizzazione dell’impianto di rigassificazione.
C’è sicuramente una divergenza di vedute sulle iniziative da mettere in campo che sono oggetto di un vivace dibattito all’interno com’è in democrazia. Come presidente della Fondazione Rubino sostengo, non da oggi, che passata la fase organizzativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un nuovo modello di sviluppo per la provincia di Brindisi, sfociata nella imponente manifestazione del 4 dicembre scorso, è tempo di guardare alla programmazione di interventi che, partendo dall’esistente approdino a nuovi progetti di investimenti sul territorio con il coinvolgimento delle Istituzioni, Comune-Provincia- Regione in primo luogo, oltre che dell’imprenditoria. Questo per pianificare quel modello di sviluppo che non è certamente attuabile nell’immediato.
In quest’ottica e alla luce di quanto accaduto in passato, pur riconoscendo lodevoli le iniziative assunte dall’Amministrazione provinciale e le espressioni dell’attuale Amministrazione comunale, resto convinta che sia giunto il momento di non escludere il coinvolgimento popolare su iniziative forti che prevedano anche il presidio permanente del sito di Capo Bianco e che, laddove si dovesse arrivare a questo, sarebbe opportuno che scendessero in campo anche i rappresentanti delle Istituzioni.
Nel corso degli incontri tenuti rispettivamente con il presidente della Provincia e con il sindaco di Brindisi, il primo si è detto disponibile, il Sindaco di Brindisi ha ribadito che al momento opportuno agirà secondo coscienza personale. Anche questa è democrazia. Nessuna spaccatura o equivoci.
La Fondazione “F. Rubino” che sulla “questione ambientale” ha sempre mantenuto un atteggiamento coerente, di netto rifiuto per qualunque insediamento sul territorio ad alto rischio ambientale, non pregiudizialmente ma evidenziando come la mancanza di chiarezza rischiava di far passare un’ulteriore beffa sulla testa dei cittadini, di fronte ad una situazione di standby non si ritiene soddisfatta. Anche questo sarà oggetto di valutazione all’interno del Comitato delle associazioni Ambientaliste."
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