Brindisi, 28/01/2005

Saccomanno su cardiochirurgia al Perrino

La storia a lieto fine della neonata operata al cuore a Milano e che presto sarà affidata alle cure dei medici dell’ospedale Perrino ci conferma quanto fossimo nel giusto nel ritenere assolutamente necessario creare le condizioni per garantire questo servizio sul territorio brindisino.
La decisione di avviare a breve interventi di cardiochirurgia a Brindisi è certamente una novità importante che soddisfa le esigenze dei cittadini. Il nostro territorio non poteva essere deficitario su questo problema di così vasta importanza.
Bisogna dare atto che in questo modo è stato concretizzato l’impegno assunto in tal senso dal direttore generale dell’Ausl BR/1 Bruno Causo sin dal suo insediamento. Una volontà che trova riscontri oggettivi negli atti previsionali fatti giungere alla Regione Puglia e accolti positivamente dall’Amministrazione stessa.
Il risultato ottenuto, tra l’altro fortemente sollecitato dai brindisini per il tramite dell’associazionismo e della rappresentanza politica in tutte le sedi istituzionali, costituisce un ulteriore tassello di un quadro complessivo che conferma l’ospedale Perrino nel ruolo di polo d’eccellenza della sanità pubblica pugliese.
Un percorso avviato per fasi e che sta registrando progressivi e significati miglioramenti sul piano della qualità professionale assicurata ai cittadini.
Occorre evidenziare come a Brindisi la decisione dell’avvio degli interventi di cardiochirurgia segua quello, altrettanto recente, di garantire anche gli interventi di angiografia. Più servizi, quindi, che vanno in direzione del potenziamento dell’offerta sanitaria contribuendo così a ridimensionare ancor più i trasferimenti in altre strutture della Puglia oppure extraregionali, come è accaduto per la neonata operata al cuore.
L’incremento del livello professionale e tecnologico nei nostri ospedali sta già producendo, quindi, risvolti certamente positivi ma è il caso di far notare pure come ciò si traduca, indirettamente, in benefici sul piano economico mediante la contrazione degli oneri di spesa riguardanti proprio la fornitura di servizi sanitari extraterritoriali.
Da qualche anno, infatti, si sta registrando sempre più frequentemente che cittadini di altre province e di altre regioni decidano di ricoverarsi a Brindisi proprio per la consapevolezza dei nuovi livelli qualitativi raggiunti nella nostra realtà. La possibilità di effettuare anche interventi di cardiochirurgia rafforzerà, senza dubbio, questa nuova tendenza.

COMUNICATO STAMPA DOTT. MICHELE SACCOMANNO - ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE