Brindisi, 08/02/2005
Nuovo sopralluogo di Errico presso la centrale Edipower
Stamani il presidente della Provincia di Brindisi Michele Errico si è recato per la seconda volta in pochi mesi presso la centrale termoelettrica dell’Edipower per effettuare personalmente alcune verifiche sul rispetto delle norme ambientali del parco carbone.
Errico era accompagnato dai tecnici dell’Arpa, Agenzia regionale per l’Ambiente, i quali hanno effettuato dei prelievi di carbone all’interno dell’apposito parco di stoccaggio.
La verifica del Presidente della Provincia tende a verficare 3 aspetti:
1) se il parco carbone è dotato di tutti i dispositivi utili al contenimento delle polveri;
2) se le ditte che trasportano il carbone siano dotate di tutti i dispositivi idonei previsti della legge;
3) se il carbone utilizzato nella centrale sia a basso tenore di zolfo.
Dopo aver incontrato direttore della centrale, Errico ha acquisito la documentazione riguardante la provenienza del carbone stoccato nel parco.
Successivamente il presidente della Provincia ha raggiunto il molo commerciale destinato alle operazioni di carico e scarico del combustibile.
Errico, dopo aver ricordato che uno degli obiettivi è ridurre il traffico di carbone dagli odierni 7 milioni ai 2 milioni e mezzo previsti dall'accordo del 1996, ha sottolineato le gravi carenze dell'Edipower e dell'autorità portuale.
Errico ritiene che Edipower non utilizzi le moderne tecnologie per il contenimento della diffusione delle polveri di carbone cosi come previsto dalla legge; inoltre, la società partecipata da Enel non ha concordato con l'Arpa le azioni per impedire la diffusione delle stesse polveri.
Il presidente ha contestato l'operato dell'Autorità portuale: "si deve dare una mossa"... "oggi ho cercato di contattare qualcuno dell'Autorità portuale ma non c'erano nè il presidente nè il segretario ma solo funzionari di basso livello". "Abbiamo bisogno di persone che si dedicano interamente ed esclusivamente all'attività portuale". Intanto abbiamo chiesto al Presidente Giannini "di venire Lunedi a riferire ai componenti del consiglio provinciale quelle che sono le sue intenzioni".
Errico ha sostenuto che inizierà una lunga battaglia affinchè l'Autorità portuale sia sempre sul posto per avere consapevolezza delle cose che accadono e prendere decisioni immediate. Un'Autorità portuale che non sia asservita alle volontà del governo e che difenda gli interessi del territorio.
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