Brindisi, 23/02/2005

Emissioni centrali, Enel: "Brindisi sud rispetta l'ambiente"

In merito a quanto recentemente riferito dalla stampa locale, Enel smentisce categoricamente che le emissioni della propria Centrale “Federico II” di Cerano siano mai state fuori legge.
Bisogna innanzitutto ricordare che vi sono ben determinate disposizioni di legge che disciplinano le emissioni e le relative modalità di calcolo per verificare il rispetto dei valori limite autorizzati.
A tali disposizioni e a nessun altro criterio bisogna quindi far riferimento per stabilire se un impianto ha rispettato o meno i limiti.
Per la Centrale di Brindisi la legge (decreto di autorizzazione all’esercizio dell’impianto del 18 maggio 90) stabilisce che la media mensile dei valori orari delle emissioni non deve superare i seguenti valori:
Anidride solforosa : 400 mg/Nmc
Ossido di azoto: 200 mg/Nmc
Polveri: 50 mg/Nmc
Ossido di carbonio: 250 mg/Nmc
Nessuna altra norma esiste per la Centrale Federico II di Cerano.
In particolare, nei mesi di Novembre e Dicembre 2004 le emissioni medie mensili di ciascun gruppo sono rimaste abbondantemente al di sotto di questi limiti e precisamente:
Anidride solforosa : - 30%
Ossidi di azoto: - 15%
Polveri: - 40%
Ossidi di carbonio: - 70%
Questo dimostra la grande attenzione che Enel pone nel gestire i propri impianti nel pieno e rigoroso rispetto dell’ambiente e delle leggi che lo tutelano.

COMUNICATO STAMPA ENEL SPA PUGLIA