Ostuni, 16/03/2005
Franco Scalera confermato segretario FIM-CISL
I giorni 14 e 15 marzo si è svolto ad Ostuni (BR) presso Hotel Villaggio Città Bianca il XVI Congresso Provinciale della FIM-CISL federazione dei Metalmeccanici.
Il Congresso ha riconfermato all’unanimità Segretario Generale Francesco SCALERA.
Il Congresso ha anche eletto quale segretario aggiunto Nunzio SEMERARO.
Ai lavori congressuali hanno partecipato:
Emilio LONATI per la Segreteria Nazionale FIM-CISL;
Giuseppe NANULA Segretario Regionale FIM-CISL Puglia;
Teodoro DI MARIA Segretario Generale UST-CISL Brindisi;
Tutti i Segretari Generali delle FIM-CISL di Bari, Taranto, Foggia e Lecce;
Gli On. Rosa Stanisci e Giovanni Carbonella;
Per l’Assindustria il Rag. Bartolomeo Alemanno e il Dott. Vincenzo Gatto;
Antonio Ciscutti Segretario generale FIOM-CGIL di Brindisi;
Dott. Nico Favale in rappresentanza delle piccole imprese.
Inoltre, erano presenti ai lavori i segretari delle categorie della CISL di Brindisi.
I lavori si sono conclusi con l’approvazione del documento conclusivo approvato all’unanimità, che riportiamo di seguito in versione integrale
DOCUMENTO CONCLUSIVO XVI CONGRESSO FIM-CISL BRINDISI
Il XVI Congresso territoriale tenutosi ad Ostuni (BR) nei giorni 14 e 15 marzo 2005, approva e fa propria la relazione introduttiva del Segretario Francesco SCALERA ed i contributi emersi nel dibattito congressuale; ha inoltre, affrontato con attenta ed approfondita analisi, l’attuale e complesso e difficile sistema economico-sociale, prospettando la giusta urgenza delle azioni e delle soluzione da attuare con la forza e l’inteligenza che da sempre contraddistingue la FIM-CISL.
E’ stato trattato in modo sentito e condiviso la volontà di trovare nuovi strumenti e modelli negoziali che tutelino il rapporto di lavoro, in particolare dei giovani, che nel nome del ricatto occupazionale vengono mortificati.
Concordiamo la necessità di rivendicare al Governo un’azione propositiva di programmazione atta ad una politica industriale capace di fronteggiare l’emergenza occupazionale e di recupero della competitività con particolare riferimento al Mezzogiorno, valore aggiunto del Paese.
Si ritiene necessario ed impellente investimenti sulla ricerca ed innovazione per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno in considerazione delle attuali condizioni geopolitiche nell’area mediterranea, e per essere pronti ai mercati dell’EST nel e con il Corridoio 8.
E’ necessario individuare un porto industriale brindisino situato sulla costa Sud degno dell’importante missione da svolgere dove accusiamo le politiche centrali del Governo di aver provocato danni e ritardi nello sviluppo del SUD, per favorire tale sviluppo si propone l’introduzione di una fiscalità di vantaggio, l’ottimazione dell’utilizzo dei fondi europei, la modernizzazione delle infrastrutture, i contratti di localizzazione e sufficienti fondi di sostegno all’innovazione tecnologica.
Concordiamo e sosteniamo il ruolo di protagonista di questa Federazione all’interno della società brindisina, come agenti promotori dello sviluppo coniugato al rispetto dell’ambiente, liberi da ogni condizionamento, ed intravediamo in questo nostro territorio con vocazione industriale, una importante realtà nel campo aeronautico dove esprimiamo capacità e professionalità acquisita nell’arco di un secolo di storia.
Riteniamo che le scelte di politica industriale non possano mortificare questa nostra vocazione e nello specifico non trattare con massima attenzione il caso riguardante l’AVIO di Brindisi, pertanto, concordiamo sulla necessità che Finmeccanica subentri alla finanziaria Carlyle per almeno il 51% , rivedendo il mix produttivo tra militare e civile, mettendo in atto un’azione sindacale unitaria che miri a garantire l’attuale livello occupazionale di questa importante azienda che insieme alle Officine Aeronavali ed alla Agusta rappresenta il cuore pulsante di un sistema produttivo locale composto anche da piccole e medie imprese.
Per le Officine Aeronavali, concordiamo sulla necessità di dover accompagnare l’aziende a richiedere il quarto Hangar all’ONU, per migliorare la propria capacità produttiva oggi correlata a buoni standars di qualità e chiediamo ad Agusta di fare qualcosa in più, in linea ad una sua importante crescita occupazionale che la pone in una posizione di tranquillità, risultato di una sinergia svolta con un sindacato responsabile e lungimirante, chiediamo maggiore propositività nella possibilità che questa azienda certificata anche ad emettere corsi di addestramento e formativi si pone nel territorio brindisino contribuendo alla crescita di capacità professionali nel settore, oggi mortificate dall’assenza di adeguati profili di studio che soddisfino la richiesta professionale nel campo meccanico ed aeronautico delle grandi ma soprattutto delle medie e piccole aziende che in questo settore professionale non possono e non devono improvvisare, ma devono tendere a certificare il proprio processo e la stessa azienda nel rispetto delle norme aeronautiche di riferimento.
E’ cosi come il Nostro Segretario ha concluso Viva la FIM e la CISL.
COMUNICATO STAMPA FIM CISL |