Brindisi, 11/04/2005

Petrolchimico: domani udienza preliminare, senza Medicina Democratica?

Si svolgerà Martedì 12 aprile prossimo l’udienza preliminare del processo penale pendente innanzi al Tribunale di Brindisi, Ufficio del Giudice delle Udienze Preliminari, per i reati di omissione dolosa di cautele atte a prevenire infortuni sul lavoro a carico di 17 imputati, tutti variamente investiti nel tempo di responsabilità dirigenziali nello stabilimento petrolchimico.
In questa udienza si dovrebbe decidere quali dei soggetti che ne hanno fatto richiesta verranno ammessi come parte civile. Tra questi c’è anche Medicina Democratica.
La Procura della Repubblica si è opposta alla costituzione di parte civile di Medicina Democratica ritenendo che non siano da ammettere a partecipare a tale processo penale “enti che in qualche modo non hanno nell'oggetto giuridico che si propongono di tutelare, l'incolumità pubblica”. E proprio per affermare il contrario rivendicando l'identità del movimento - la vicenda processuale avrà i suoi esiti in sede propria - sentiamo il dovere di ricordare che lo statuto di MD si propone, con azioni continue e concrete, di tutelare il diritto alla salute dei cittadini con particolare riguardo ai lavoratori.
Il diritto alla salute che MD tutela come finalità caratterizzante del suo operato, non solo è un diritto individuale ma anche un diritto collettivo ai sensi dell'art 32 della Costituzione con la conseguenza che l'incolumità pubblica è bene indiscutibilmente tutelato da parte del nostro movimento. Diversamente ragionando, si arriverebbe a sostenere che l'intero campo della prevenzione collettiva in materia di salute sarebbe estraneo al “proprium” della nostra esperienza associativa. Una tesi questa assolutamente inaccettabile perché in contrasto con la stessa ragion d'essere di Medicina Democratica e con i contenuti concreti della sua attività.

COMUNICATO STAMPA
Medicina Democratica - Brindisi, Sez Ionico Salentina