Brindisi, 12/04/2005

Processo petrolchimico: Medicina Democratica è parte civile

Durante l’udienza preliminare del processo penale pendente innanzi al Tribunale di Brindisi, Ufficio del Giudice delle Udienze Preliminari, per i reati di omissione dolosa di cautele atte a prevenire infortuni sul lavoro a carico di 17 imputati, tutti variamente investiti nel tempo di responsabilità dirigenziali nello stabilimento petrolchimico, Medicina Democratica, difesa dall’avv. Stefano Palmisano, è stata ammessa tra le parti civili.
E’ stata così riconosciuta la vera identità di Medicina Democratica che per statuto si propone, con azioni continue e concrete, di tutelare il diritto alla salute dei cittadini con particolare riguardo ai lavoratori.
L’ imputazione del ricorso in questione riguarda invero un reato contro l’incolumità pubblica ma non vi è dubbio che la salute come viene definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, è uno stato di “completo benessere fisico, mentale e sociale” vale a dire, nel significato comune, una condizione di integrità psicofisica dell'organismo. Ne discende che l'incolumità è la stessa integrità fisica e cioè la salute in quanto garantita contro pericoli o attentati.
Solo più tardi sarà possibile conoscere l’esito della richiesta di rinvio a giudizio degli imputati da parte della Procura della Repubblica

COMUNICATO STAMPA MEDICINA DEMOCRATICA