Brindisi, 14/04/2005

Si conclude il II Congresso Regionale della Cisl Fps Puglia

Si conclude domani (15 aprile 2004), con l'elezione dei componenti della nuova Segreteria il II Congresso Regionale della Cisl Fps Puglia.
Nel corso della prima giornata i lavori si sono incentrati sulla relazione del Segretario Regionale FPS Cisl Enzo Lezzi che nell'effettuare un bilancio di quattro anni di sfide, particolarmente delicate anche alla luce della difficile congiuntura economica e delle riforme introdotte dal Governo, ha stilato un puntuale bilancio dell'attività della categoria che tutela i diritti dei dipendenti della pubblica amministrazione.
"La pubblica amministrazione: la più grande infrastruttura del Paese al servizio dei cittadini, a sostegno dello sviluppo della realtà produttiva, tra processi di riforma dei poteri locali e tentativi di marginalizzazione del lavoro pubblico".
E' stato questo il filo conduttore della relazione del leader della Fsp Cisl Puglia, svolto di fronte ad una platea di oltre trecento delegati convenuti alla Tenuta Monacelle presso la Selva di Fasano ed alla presenza del Segretario FPS Cisl Nazionale Rino Tarelli, del Segretario Generale Aggiunto Nazionale Marco Lombardo - che si è soffermato sui temi del federalismo e della devolution concludendo la prima sessione congressuale - e del Segretario Generale Cisl Puglia Mary Rina. Diverse e rappresentative gli esponenti istituzionali intervenuti al congresso.
Tra gli altri il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, l'on. Giovanni Carbonella, il sen. Antonio Gaglione, il Direttore generale della Asl Br/1 Bruno Causo il neo eletto Consigliere regionale della Margherita Enzo Cappellini, il Segretario Generale della FP Cgil Puglia Antonella Morga, il Segr. Generale Uil Fpl Giuseppe Vatinno, il Direttore Generale Inps Puglia Mario Di Corato, il Direttore Inpdap Puglia Ottavio Filograno. Nel corso dei lavori sono arrivati i saluti del neo Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e del Presidente uscente Raffaele Fitto.
Aperti con un minuto di raccoglimento osservati in ossequio alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, la relazione ed il seguente dibattito hanno toccato i temi più caldi del settore del pubblico impiego nel quale sono compresi non solo i dipendenti delle pubbliche amministrazioni locali (comuni, province, regioni) ma anche quelli dello stato, del parastato e della sanità. Immancabile il riferimento e la richiesta di maggiore trasparenza e legalità nei processi di esternalizzazioni dei servizi - rispetto ai quali si chiede il coinvolgimento delle parti sociali, soprattutto alla luce del terremoto giudiziario che ha scosso alle fondamenta la sanità e la politica regionale. Tema caratterizzante del dibattito il rinnovo del contratto collettivo nazionale di cinque milioni di dipendenti pubblici atteso da circa un anno e mezzo e oggetto di aspro confronto col governo.
"Non abbiamo nulla da inventare, le nostre ricette sono da tempo note - Lezzi - sono state condivise con la Confindustria e sono nelle mani del Governo che invece di avviare un serio confronto con le parti sociali sul futuro del paese ha pensato bene di varare due provvedimenti sulla competitività discussi solo tra lorsignori anziché coinvolgere in un processo di concertazione i rappresentanti dei lavoratori e delle imprese.
Anche la risposta quantitativa è largamente inadeguata ad invertire la tendenza, quattro miliardi di Euro in quattro anni sono una goccia nel mare, soprattutto se pensiamo che risorse ben più consistenti sono state destinate ad una riforma del fisco che, ben lungi dal poter rilanciare i consumi, ha rappresentato solamente un abbattimento fiscale per pochi e fortunati benestanti spacciandola per un aiuto alle famiglie e quindi per un rilancio dei consumi".
Una vertenzialità forte quella in atto soprattutto in tema di federalismo e devolution: "A questo proposito vorrei ricordare - ribadisce il massimo esponente della Cisl FPS Puglia - che rispetto al nuovo DDL di riforma costituzionale, approvato nello scorso mese di marzo 2005 al Senato, come CISL abbiamo avuto modo di esprimere alcune osservazioni di metodo e di merito, la nostra preoccupazione è che si possa aprire il varco ad una possibile differenziazione territoriale delle questioni riguardanti i diritti universali di cittadinanza e del lavoro".
Nonostante i delicati problemi sul campo la Cisl FPS Puglia il bilancio degli ultimi quattro anni mostra un sindacato più forte e rappresentativo e in continua crescita: "Le recenti elezioni per il rinnovo delle R.S.U. nel Pubblico Impiego - conclude Lezzi - ha visto la FPS-CISL confermarsi in Puglia per la terza volta consecutiva la maggioranza dei voti, mantenendo quindi la responsabilità della maggiore rappresentatività, negli Enti Locali, nella Sanità e negli Enti Pubblici Non Economici.
Un risultato altrettanto positivo si è registrato nel comparto Ministeri e nelle Agenzie Fiscali, dove si è migliorato significativamente il dato del 2001. Secondo i risultati emersi, la Cisl FPS ha raccolto in Puglia il 33% dei consensi, migliorando di tre punti la sua già importante presenza nel settore del pubblico impiego".

COMUNICATO STAMPA CISL FPS