Brindisi, 29/04/2005

Edipower: il comunicato del Comune di Brindisi

E’ temporaneamente sospesa la procedura d’avvio di cassa integrazione per i 120 dipendenti della centrale Edipower di Brindisi.
Lo hanno annunciato gli stessi dirigenti dell’azienda di Sesto San Giovanni nel corso dell’incontro svoltosi stamani a Palazzo di Città e convocato dal sindaco Domenico Mennitti, d’intesa con il presidente della Provincia Michele Errico.
Alla riunione erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’Associazione Industriali Massimo Ferrarese, l’assessore comunale all’Ecologia, dottor Antonio D’Autilia, l’amministratore delegato di Edipower, ingegner Giulio Del Ninno, il direttore generale Edipower, dottor Paolo Gallo, il dottor Giuseppe Monteforte (Edipower), il dottor Umberto Dotta (Edipower), il dottor Luigi Caronni (Edipower), il dottor Stefano Pastori (Edipower), l’ingegnere Luciano Pistillo (Enel), il dottor Giuseppino Ferraris (Enel) ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali territoriali Cgil, Cisl e Uil.
Nel corso dell’incontro, il sindaco Domenico Mennitti ha sottolineato la grande disponibilità dimostrata da Edipower di aderire alla richiesta delle Istituzioni locali di affrontare l’emergenza venutasi a creare a seguito del fermo della produzione dello stabilimento brindisino, causato dal sequestro del parco carbone avvenuto il 4 marzo scorso.
A tal proposito, l’amministratore delegato di Edipower, l’ingegnere Giulio Del Ninno, ha consegnato ai presenti copia del piano industriale relativo ai gruppi a carbone, al gruppo a gas, al carbonile ed alle infrastrutture di trasporto dello stabilimento brindisino e copia del piano relativo agli interventi immediati per la gestione del “transitorio”.
Il tutto, nel pieno rispetto delle normative in materia ambientale.
Il piano industriale prevede interventi per circa 270 milioni di euro, mentre il progetto del “transitorio”, scaturito da un accordo tra Edipower ed Enel, consiste in una serie di interventi di razionalizzazione della movimentazione del carbone che prevede la concentrazione di tutte le attività di scarico del combustibile di Edipower ed Enel nella sola banchina in concessione all’Enel.
In base a tale progetto, il carbonile della centrale di Brindisi Nord verrebbe interamente coperto e diviso in due aree: la prima di Edipower con una capacità di stoccaggio di circa 150mila tonnellate di carbone, la seconda di Enel con una capacità di 120 mila tonnellate.
La movimentazione delle rinfuse delle due centrali sarebbe concentrata su un unico accosto (la banchina ex BTI), differente da quello dedicato al carbone. Il trasferimento delle ceneri e dei gessi dalla centrale Edipower alla banchina ex BTI e da qui alle navi sarebbe realizzato attraverso un sistema di nastri chiusi, con relativa attrezzatura fissa di banchina.
Sia il sindaco Mennitti che il presidente della Provincia Errico hanno chiesto ad Edipower che questo tipo di interventi possa essere realizzato entro e non oltre la fine del 2006, garantendo, per quanto di loro competenza e nel rispetto delle norme, il rilascio delle concessioni in tempi rapidi.
Il progetto presentato dai vertici di Edipower passerà ora al vaglio del tavolo tecnico convocato per venerdì 6 maggio.
In quella occasione, si concluderà il discorso relativo alla parte tecnica e verrà, quindi, stabilito l’assetto definitivo della presenza delle società di produzione energetica sul territorio.
“Ultimata quest’ultima fase – ha concluso il sindaco Mennitti – si avvierà quella politica, nella quale saranno coinvolte anche le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori.
Dopo il tavolo tecnico di venerdì prossimo, convocheremo un incontro con i sindacati, con i quali faremo il punto della situazione. Ad ogni modo, sono fiducioso di poter ottenere, in tempi ragionevoli, le condizioni per avviare un processo che conduca alla revoca della cassa integrazione”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI