Brindisi, 14/05/2005
Cambia la strategia della Brindisi Lng. Cosa significa?
La lettera che la Brindisi LNG ha inviato al Sindaco ed al Presidente della Provincia è stata poco considerata dagli organi d’informazione, eppure è un segnale molto importante, che dimostra che qualcosa è cambiato nel rapporto tra la società e le istituzioni.
Infatti il tono accomodante, l’invito a visionare un loro impianto in Spagna e nel contempo l’affermazione che si prende atto della posizione di netta chiusura delle nostre istituzioni al progetto in questione, fanno intendere che la LNG vuole mantenere con Mennitti ed Errico un rapporto positivo.
Eppure tra le due parti è in atto una guerra a suon di carte bollate e sono state annunciate, dallo stesso primo cittadino, ulteriori azioni giudiziarie rivolte a bloccare la costruzione dell’impianto.
Non solo. E' anche in atto un ricorso del Comune contro la costruzione del gassodotto Snam, che dovrebbe utilizzare il costruendo rigassificatore.
Ebbene in questo quadro sicuramente tempestoso tra due contendenti, che sono già in lite giudiziaria e che è già sicuro che continueranno ad esserlo sempre di più, una delle due parti candidamente offre ospitalità all’altra e si augura che ci siano ulteriori incontri, magari in tavoli tecnici, per dimostrare la compatibilità del rigassificatore con l’ambiente e con il nostro porto.
Come a dire “vogliamoci bene”.
E’ quanto avviene tra marito e moglie che decidono di separarsi e poi in Tribunale tentano di riappacificarsi, dopo essersi scambiati accuse e carte bollate. Ebbene questo è quanto sta avvenendo con la Brindisi LNG.
La domanda è semplice: come mai?
La risposta la avremo quando i lavori inizieranno a Capobianco. In quel momento si toccherà con mano quanto è vera e seria la posizione delle nostre Istituzioni e se riusciranno ad impedire realmente la costruzione dell’impianto.
In caso contrario, sarà una vera sconfitta per tutta la nostra classe politica che ancora oggi si è espressa in modo compatto per il ”no” al rigassificatore.
E questo “no” dovrà essere seguito da comportamenti consequenziali.
Non basterà, infatti, aver presentato qualche ricorso in sede giudiziaria per avere la coscienza a posto nei confronti dei cittadini, perchè in ballo c’è un principio che è sacrosanto per ogni popolo e cioè che le sue scelte vanno rispettate.
In caso contrario, la sconfitta sarà non solo di Brindisi ma, soprattutto, delle forze politiche che hanno deciso d’intraprendere una tale battaglia.
E’ fin troppo chiaro che nessun brindisino avrebbe più fiducia in chi ha sostenuto di avere la forza e la capacità d’impedire la costruzione del rigassificatore e poi di non esservi riuscito.
Ed i primi a dover prendere atto di questo dovranno essere coloro che oggi si dicono sicuri di poter bloccare la costruzione dell’impianto, primo fra tutti il sindaco.
Testo di Mario Scotto
in onda nel tg del 14.05.05 |