Brindisi, 03/04/2003

Soricaro (DS), sulla questione dei bilanci la destra si è mostrata arruffona ed inconcludente

Il Segretario cittadino dei Democratici di Sinistra, Peppino Soricaro ha inviato una nota con la quale esprime una riflessione sull’esito delle sedute del Consiglio Comunale e Provinciale con all’ordine del giorno l’approvazione dei bilanci di previsione.
"Le vicende dell’approvazione dei bilanci di previsione 2003 al Comune ed alla provincia di Brindisi ci inducono a riflettere sul comportamento incoerente, contraddittorio, opportunista e strumentale posto in essere dalla Casa della libertà.
La coalizione di destra, infatti, su questioni analoghe, ha assunto atteggiamenti radicalmente divergenti, dettati solo dal diverso ruolo ricoperto nei due consessi.
Anche i neofiti o i profani della politica possono constatare quanto sia scarsamente etica, incoerente e contraria al pubblico interesse una condotta simile.
Quanto avvenuto lunedì è solamente paradossale.
Gli uomini del Polo, minoranza in consiglio comunale, nella mattinata avevano abbandonato l’aula in modo risentito a causa della mancata concessione da parte della maggioranza di centro sinistra di un rinvio nella discussione del documento contabile.
Il rinvio era stato chiesto in ragione della concessione di una proroga da parte del governo nazionale nell’approvazione dei bilanci.
Nel pomeriggio della stessa giornata, alla provincia, il presidente Frugis che, ricoprendo anche il ruolo di consigliere comunale poche ore prima era stato in pole position tra gli “Aventiniani”, rigettava analoga richiesta di rinvio rivoltagli dai colleghi di coalizione di Alleanza Nazionale chiedendo agli alleati “maggiore coesione” ed “il ritorno alla politica”.
Già, alla politica, ma quale, quella dei due pesi e due misure in situazioni praticamente uguali?
La politica, quella con la “P” maiuscola è ben altro.
E’ innanzitutto anteposizione dell’interesse pubblico a quello dei singoli e degli stessi partiti, sereno e trasparente confronto su problemi reali piuttosto che su questioni strumentali e fini a se stesse.
La politica è coerenza, impegno civile, assunzione di responsabilità, spirito di servizio.
Questi elevati concetti pare non siano scritti nel DNA di una destra arruffona, litigiosa e senza cultura di governo che sta portando l’Italia allo sbando.
A Roma come a Bari e a Brindisi, i rappresentanti istituzionali della Casa della libertà, che siano al governo o all’opposizione, si caratterizzano per la loro scarsa cultura democratica, per una spregiudicatezza volta soltanto alla conservazione del potere e, soprattutto, per la loro assoluta incapacità di risolvere i problemi reali del Paese.
Quello che è accaduto nelle due massime assisi di Brindisi è l’ulteriore conferma di questo triste andazzo"

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi