Brindisi, 03/06/2005
Rigassificatore: interviene la Ust Cisl
Foto: Mat Video Dagli organi di stampa apprendiamo di un esposto inviato alla Procura della Repubblica di Brindisi, da parte del Presidente della Provincia, in relazione al progetto di British Gas ed ENEL sulla realizzazione di un terminale di rigassificazione di GNL nel porto di Brindisi.
Questo ulteriore atto non ci sorprende più di tanto poiché, ormai, è diventata consuetudine, di questa Amministrazione Provinciale, delegare alla Magistratura il ruolo che è propriamente affidato alle Istituzioni locali e ai rappresentanti politici.
Tuttavia, un conto è far valere i propri diritti laddove si intravedano illeciti o abusi sulle autorizzazioni e sui permessi, un altro è accusare gratuitamente le organizzazioni sindacali, ree secondo il Presidente di aver sottoscritto accordi sindacali con la LNG, di interessi di parte. Non riusciamo ad immaginare a quali interessi il Presidente si riferisca, ma è bene ricordare a tutti che la CISL di Brindisi ha sempre espresso parere favorevole su questo investimento, poiché c’è stato dimostrato che gli organi competenti hanno dato il benestare dal punto di vista della sicurezza e dell’ambiente e, soprattutto, che tale insediamento non avrebbe impedito lo sviluppo turistico e commerciale del porto. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e di rappresentare gli interessi, anche se di pochi, di tutti coloro che rigettano questo investimento e che hanno manifestato sabato scorso a Capo Bianco, ma non è consentito a nessuno propagandare la cultura del sospetto verso chi la pensa diversamente.
Piuttosto, sarebbe opportuno che ciascuno riflettesse su quanto è stato fatto ad un anno dall’insediamento dell’Amministrazione Provinciale: gli unici atti mirati all’occupazione che ricordiamo, sono stati quelli di far chiudere realtà produttive (vedi piattaforma polifunzionale, discarica rifiuti pericolosi, piani d’impresa della Provincia, lavoratori a contratto della stessa Amministrazione Provinciale), di metterne in forse altre (quali EDIPOWER, movimentazione combustibili, gestione impianto di trattamento delle Acque all’interno del Petrolchimico, solo per citarne alcune), con la sola prospettiva futura non solo di non dare risposte ai tanti disoccupati ma di far perdere l’occupazione a tanti altri. Tutti devono sapere che l’Amministrazione Provinciale invece di chiedere la collaborazione delle parti sociali per fare fronte alle emergenze e programmare un piano di rilancio produttivo dei vari settori industriali e non, assume iniziative sporadiche, avendo la colpevole responsabilità di aver provocato una profonda lacerazione tra le Confederazioni, esprimendo giudizi inopportuni sulle capacità di questo o quel dirigente sindacale. Oggi tanti altolocati, benestanti e pseudo ambientalisti, danno una informazione errata di quella che è la realtà, così come anche tanti professionisti brindisini, che sino a ieri hanno messo a disposizione delle aziende i loro studi professionali, manifestano contro il nuovo lavoro.
Inoltre, stupiscono le dichiarazioni e la memoria corta di autorevoli personaggi della politica locale, ieri d’accordo, oggi fermamente contrari alla costruzione rigassificatore. Un esempio, degno di nota è quello relativo all’ex Assessore regionale Michele Saccomanno che sulle pagine de La Gazzetta del Mezzogiorno, non più tardi del 28 dicembre 2002, dichiarava con trionfalismo: “Brindisi ha battuto appena in tempo la concorrenza di Taranto…” – ed ancora - “…Il rigassificatore va visto come un’opportunità per il territorio, in termini occupazionali, di sviluppo dell’indotto…”. Pertanto prendiamo atto che oggi la controparte dei lavoratori e dei disoccupati della nostra provincia sono costoro, miopi di fronte alla povertà di questo territorio. Il ruolo che ha avuto sino ad oggi la CISL di Brindisi, come è giusto che sia per un sindacato, è stato e rimarrà sempre quello di difendere gli interessi dei più bisognosi, dei più deboli e di contribuire ad un sviluppo che tenga nel giusto conto tutte le esigenze economiche e produttive del territorio dando conto del proprio operato a tutti i lavoratori ed ai disoccupati che da troppo tempo aspettano di avere una speranza per il proprio futuro.
Piero De Giorgio
Segreteria Territoriale Ust Cisl Brindisi
COMUNICATO STAMPA UST CISL
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