Brindisi, 09/06/2005
Prelievo multiorgano all'Ospedale Perrino
Quarto intervento di prelievo multiorgano presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. La donatrice è una giovane madre entrata in coma qualche giorno fa e ieri deceduta. Le sono stati asportati il fegato e i reni.
La sua morte cerebrale è stata accertata da un collegio medico legale del “Perrino”, composto da un medico legale, un anestesista rianimatore e da un neurologo.
La commissione ha proceduto alle tre osservazioni previste dalla legge: una serie di accertamenti ripetute a distanza di ore allo scopo proprio di confermare la diagnosi di morte cerebrale. Contemporaneamente, si è attivato il coordinamento locale per i trapianti sotto la responsabilità del dottor Gianfranco Manisco. E’ stato quest’ultimo che ha contattato il centro regionale di riferimento per i trapianti per inviare una serie di informazioni riguardanti la persona deceduta allo scopo di trovare la compatibilità con i possibili riceventi. Nella notte l’equipe chirurgica ha provveduto a prelevare gli organi dal donatore: il fegato e i due reni.
“E’ un atto d’amore immenso quello compiuto dalla famiglia della giovane mamma – afferma il direttore generale dell’Ausl Bruno Causo. Merita il nostro ringraziamento non solo per l’atto concreto compiuto ma anche per essere d’esempio all’intera comunità. Questa famiglia, pur nel dolore estremo, ha avuto la capacità di scegliere di donare nuova vita. Un ringraziamento anche alla struttura dell’ospedale Perrino che ha saputo mettere in atto abilmente, con grandi capacità professionali, importanti collaborazioni tra più reparti”.
Questo è il quarto prelievo multiorgano compiuto da inizio anno. Ciò costituisce un primato per gli ospedali pugliesi. A Bari sembra che siano a tre prelievi d’organi. Nell’ospedale “A. Perrino” va detto che sono state compiute da inizio anno ben 12 procedure di osservazioni di cadavere. Situazioni che avrebbero potuto garantire nuove donazione di organi. Purtroppo solo in quattro casi i familiari hanno deciso di aderire all’invito dei medici di autorizzare il prelievo.
“Professionalmente – dichiara Causo - il lavoro compiuto nelle sale operatorie questa notte conferma come l’ospedale “A. Perrino” faccia ormai parte di diritto di un circuito professionale ad elevata specializzazione che si inserisce in un contesto regionale pugliese di qualità. Siamo parte integrante di un sistema a rete con altre strutture di eccellenza”.
Finalizzata a questa tipologia d’intervento è la decisione della direzione dell’Ausl di acquistare un’autovettura per il trasporto sia di sangue che di organi destinati ai centri trapianti. E’ un’auto che nel cofano bagaglio dispone di un frigo-portatile alimentato a batteria in grado di garantire il trasporto di sangue ed organi in condizioni ottimali. L’auto è stata consegnata, proprio questa mattina, alla disponibilità dell’ospedale “A. Perrino” alla presenza del direttore generale Causo.
Costui ha evidenziato – nel corso di una conferenza stampa – come la consulenza attivata dall’Ausl BR/1 con il prof. Vincenzo Memeo vada in direzione di un’ulteriore e significativa qualificazione della struttura nella prospettiva di creare a Brindisi un centro trapianti. Il prof. Memeo, che ha al suo attivo oltre 300 pubblicazioni scientifiche e collaborazioni con importanti realtà medico-scientifiche a Stoccolma, Londra, Pittsburg e Birmingham, è direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Generale e del centro trapianti di fegato, responsabile del Centro regionale di riferimento per il trapianto di fegato, direttore della prima scuola di specializzazione in Chirurgia generale. Da alcuni mesi collabora, assicurando la propria consulenza, con l’ospedale “A. Perrino” di Brindisi.
COMUNICATO STAMPA AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE BRINDISI |