Brindisi, 14/06/2005
Rigassificatore: Italia Nostra scrive all'Autorità portuale
Italia Nostra, sezione di Brindisi, ha inviato una lettera al Dott. Luigi Giannini, Presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi e per conoscenza al Dottor Giuseppe Andreassi, della Soprintendenza ai Beni Archeologici, al C.V. Angelino Cianci, Capitaneria di Porto di Brindisi, al Comando Carabinieri di Brindisi, alla Procura della Repubblica di Brindisi, all'On. Domenico Mennitti, Sindaco del Comune di Brindisi, al dott. Michele Errico, Presidente della Provincia di Brindisi ed all'On. Nichi Vendola, Presidente della Giunta Regionale pugliese.
Oggetto della missiva è la Prescrizione della Soprintendenza ai Beni Archeologici per i lavori di colmata che la Brindisi Lng ha intenzione di eseguire nel sito di Capo Bianco
Di seguito il testo integrale della lettera.
Apprendiamo da un articolo della giornalista Francesca Mandese –Corriere del Mezzogiorno del 10/06/2005- che il dott. Giuseppe Andreassi, intervistato relativamente alla nostra istanza di salvaguardare lo specchio di mare tra Capo Bianco e le Isole Pedagne dai lavori di colmata, giacché ricca di reperti archeologici, ha dichiarato quanto segue:
- di aver ricevuto dall’Autorità Portuale di Brindisi, con nota 21 maggio 2004, il fascicolo relativo alla variante al PRG del porto ritenuto ritenuto propedeutico alla colmata di 25 ettari a Capo Bianco;
- di aver prescritto, a tal uopo, preventive ricognizioni sistematiche sottomarine per individuare eventuali relitti o reperti sparsi;
- al Soprintendente non risulta che tale fatto prescrittivo, alla data dell’intervista, sia stato mai eseguito.
Con Autorizzazione n°13/2005 la Capitaneria di Porto di Brindisi autorizzava la ditta Fincosit, che agisce per nome e per conto della Brindisi LNG, ad eseguire lavori propedeutici alla colmata in oggetto. Detta autorizzazione è stata rilasciata visto, tra gli altri, il nulla osta dell’Autorità Portuale di Brindisi espresso con fg. nr.427 del 29/04/2005. Desta meraviglia come si possano rilasciare nulla osta o autorizzazioni di sorta, per qualsivoglia lavoro, senza che siano state soddisfatte in alcun modo le prescrizioni formulate.
La zona comprensiva tra le Isole Pedagne e Capo Bianco ha per la città di Brindisi particolare importanza sia sotto il profilo storico sia archeologico, pertanto alla luce di quanto sopra La invitiamo a revocare le autorizzazioni e nulla osta rilasciati; Le chiediamo altresì di conoscere quanto ha fatto, o ha in programma di fare, per soddisfare le suddette prescrizioni e si fa formale richiesta per visionare il piano delle ricognizioni sottomarine che, come Lei ben sa, devono essere eseguite da personale specializzato e autorizzato.
Quanto sopra viene espresso anche ai sensi della legge sulla trasparenza 241/90.
Si rimane in attesa di un cortese e pronto riscontro.
FONTE: COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA SEZ. DI BRINDISI |