Brindisi, 10/04/2003

Intervento dell'Assessore Caforio sul progetto interporto

"La questione della candidatura del progetto relativo all'Interporto nel territorio di Brindisi richiede alcune precisazioni per evitare che titolazioni ad effetto possano distorcere la posizione del Comune di Brindisi e, in definitiva, la corretta informazione verso i cittadini.
Il Comune non boccia nessun progetto di Interporto, ritenendo lo stesso, così come già dichiarato, utile al completamento del sistema logistico dei trasporti che si sta costruendo nel nostro territorio, anche attraverso il PIT numero 7.
Il problema sollevato, a prescindere dalla titolarità del progetto (per la quale c'è una forte dose di ambiguità tra IAIS e Consorzio SISRI) e dalla intempestività nella presentazione della scheda alla Provincia, riguarda il fatto che le dimensioni finanziarie di tale progetto assorbirebbero quasi completamente le risorse del PIT rispetto alla misura 6.1.
Il che significherebbe, qualora fosse approvato, stravolgere totalmente finalità ed equilibrio del PIT stesso, costituendo di fatto un PIT alternativo. La programmazione degli interventi, nel PIT numero 7, si è mossa nella logica di creare le infrastrutture ed i collegamenti veloci tra il porto e la rete ferroviaria nazionale, prevedendo il trasferimento del parco-merci nella stazione di Tuturano, liberando così la città da condizionamenti, strozzature e insicurezza di un traffico merci ora infilato nel centro della città.
In particolare, la costruzione del nuovo asse ferroviario Tuturano-Zona industriale, l'ammodernamento e la ristrutturazione dell'intero sistema ferroviario della Zona industriale, nonché i quattro progetti di adeguamento della viabilità della stessa area, costituiscono il nuovo assetto del polo logistico, che diventa propedeutico rispetto a tutti gli investimenti a valle, ivi compresa la realizzazione dell'Interporto, che solo in tal caso diventerebbe una infrastruttura positiva, con forti potenzialità di sviluppo e di affermazione nel sistema logistico nazionale.
Le citate opere previste, già di per se superano la disponibilità dei finanziamenti prevedibili e per tali ragioni vedersi presentare improvvisamente ed in maniera irrituale una scheda-progetto di circa 45 miliardi di lire, è sembrata una iniziativa, oltre che improvvisata, inopportuna perché poteva mettere a repentaglio l'intera programmazione del PIT.
Va da se che, realizzate le infrastrutture principali, il progetto di un sistema intermodale in banchina, e non di un Interporto, è una idea da collocare in tutti gli altri strumenti di finanziamento messi a disposizione del territorio di Brindisi, a cominciare dal redigendo schema di accordo di programma con la Regione.
Quindi, nessuna bocciatura e nessuna contrapposizione di progetti, ma soltanto il rispetto della coerenza progettuale, molto rigorosa, come quella del Programma Integrato Territoriale".

COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI.

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi