Brindisi, 25/06/2005

Saccomanno a Vendola: passi dalla teoria alla pratica


Il presidente della Regione Puglia Vendola smetta di filosofeggiare e passi rapidamente dalla teoria alla pratica.
Dimostri concretamente di volere affrontare i problemi.
Partecipando a Brindisi al convegno organizzato da Provincia, Camera di Commercio e Unimed sul tema “Mediterraneo: dalla dichiarazione di Barcellona alla politica di prossimità”, Vendola si è limitato ad offrire il suo solito elenco di ovvietà ed enunciazioni di principio.
Ha dichiarato di voler immaginare il Mediterraneo come area di scambio, reciprocità ed integrazione. Sfido chiunque a trovare un pugliese disposto ad affermare il contrario. I brindisini e la Puglia dalla partecipazione del presidente della Regione a quel convegno meritavano certamente di più di un semplice collage di slogan.
I concetti esposti da Vendola appartengono né a questo e né a quello schieramento politico, ma a tutti. Fortunatamente sull’integrazione dei popoli, sulla cooperazione internazionale, sugli aiuti ai Paesi più deboli, sull’internazionalizzazione il precedente governo regionale di centrodestra non si è limitato alle enunciazioni ma ha dimostrato concretamente di aver lavorato per il raggiungimento di questi risultati. Più che le parole possono confermare questo impegno i milioni di euro destinati a finanziare le iniziative di cooperazione internazionale.
Vendola, non avendo altro da offrire, si è presentato a Brindisi nelle vesti di professione di filosofia dimenticando che i brindisini non hanno bisogno di prendere lezioni perché da sempre, su questi argomenti, hanno posseduto una visione positiva e propositiva.
Proprio a Brindisi la Regione Puglia ha organizzato quest’anno la terza edizione di Mediterre, la fiera dei parchi del Mediterraneo che ha visto la partecipazione di una ventina di Nazioni.
Un’iniziativa concreta di cooperazione, di dialogo tra popoli sui temi della salvaguardia dell’ambiente e con risvolti inevitabilmente culturali. Un percorso avviato tre anni fa a Bari, proseguito a Otranto e poi giunto a Brindisi. Siamo riusciti a fare discutere in questa città esperti provenienti dai Paesi del Mediterraneo. A Brindisi sono state ospitate anche delegazioni di ambasciate straniere a conferma di una volontà politica alla cooperazione e nel diventare protagonisti dello sviluppo della macroregione mediterranea.
Nel convengo organizzato dalla Provincia si è parlato di rafforzare i rapporti con i Paesi dell’Africa. Brindisi ha ospitato in occasione di Mediterre, tra gli altri, David Mabunda, chef executive officer Sud African National Parks, e si è discusso delle iniziative da realizzare in cooperazione con quello e con altri Paesi africani. Per l’esperienza maturata nel governo Fitto mi pare del tutto inadeguato il contributo d’idee portato da Vendola ai Brindisi in occasione del convegno sul mediterraneo.
E’ stato certamente più serio l’atteggiamento dell’assessore al Mediterraneo Godelli quando ha affermato che la sua era una presenza d’ascolto perché al momento non c’è un programma preciso della Regione in merito a queste tematiche internazionali. A Godelli come a Vendola sento di dire di non attardarsi negli approfondimenti teorici perché richiederebbero il smarrire la necessità del “fare”. Sarebbe più giusto non perdere ulteriore tempo e assicurare continuità ai tanti progetti avviati dal precedente governo regionale di centro destra, oppure prendere esempio dalla concretezza dimostrata dal presidente della Camera di Commercio Tomaselli che, prima dell’arrivo di Vendola, ha fatto incontrare un’ampia delegazione di aziende locali con l’ambasciatore d’Egitto per verificare nuove condizioni di scambi commerciali tra la realtà provinciale brindisina e il paese d’Africa. Oppure prenda esempio dal sindaco Mennitti che ha presentato, tramite un altro convegno, un progetto concreto di organizzazione del porto ottenendo assicurazioni immediate da autorevoli rappresentati del governo di centro destra di cospicui finanziamenti.

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERE MICHELE SACCOMANNO