Ostuni, 29/06/2005

Giornata Mondiale Rifugiato: concerto dei Radiodervish

Sarà il concerto dei Radiodervish a chiudere l’incontro di sensibilizzazione “Un rifugio in Comune” organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ostuni e dalla Cooperativa Sociale Solidarietà e Rinnovamento di Brindisi che si svolgerà venerdì prossimo 1 luglio alle ore 18 nel Chiostro di Palazzo San Francesco.
La conferenza pubblica è stata organizzata in prossimità della Giornata Mondiale per i Rifugiati promossa dall'UNHCR-Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Nella Città Bianca, infatti, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune ha istituito dal 2001 un Centro di Accoglienza, in convenzione con la Cooperativa Sociale Solidarietà e Rinnovamento di Brindisi, nell'ambito del Sistema Nazionale di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
II Centro ospita 15 persone nel periodo che intercorre tra il loro arrivo in Italia e l'adempimento dell'iter amministrativo utile per il riconoscimento dello Status di Rifugiato, favorendo la loro inte-grazione nel territorio.
Oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali all’incontro parteciperà Virginia Costa del Sistema Nazionale di Protezione richiedenti asilo e rifugiati, Fabiola Conti dell’Agenzia Alto Commissariato ONU per i rifugiati, Gianfranco Schiavone del Consorzio Italiano di Solidarietà e Ibrahim ELSheik El Rashid, Mediatore Culturale del Centro di Accoglienza di Ostuni.
Prevista una degustazione di piatti tipici delle nazionalità attualmente ospiti presso il Centro di Ostuni: Etiopia, Eritrea, Ghana.
Sempre venerdì 1 luglio, al termine del Convegno, in Piazza della Libertà con ingresso gra-tuito, si svolgerà un concerto dei Radiodervish.
Il gruppo è nato a Bari nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, già assieme nella precedente formazione Al Darawish.
La differenza culturale delle loro origini dà vita a canzoni che sono intese come piccoli laboratori al-l'interno dei quali si svelano varchi e passaggi tra oriente ed occidente, le cui tracce sono i simboli e i miti delle culture del Mediterraneo, luogo di confine che unifica nel momento stesso in cui sepa-ra.
Il risultato è un raffinato disegno sonoro tracciato dall'incontro della melodia con testi cantati in italiano, arabo, inglese e francese che affondano le radici sia nella tradizione araba che nella musica occidentale, e che li rende originali ed innovativi nel panorama della world music e in quello della musica d'autore italiana.
Presenti nei principali festival, nelle rassegne e nei teatri di tutta Italia (dal Premio Tenco al festival di Villa Arconati a Milano, da Arezzo Wave alla Notte della Taranta), i Radiodervish vantano anche importanti esibizioni all'estero: Beirut, Bruxelles, Atene, Parigi al prestigioso Théatre de l'Olympia.
In otto anni di attività, con al fianco sempre Alessandro Pipino che collabora con loro nella composizione e negli arrangiamenti, hanno collaborato con numerosi musicisti internazionali da Noa ad Amal Morkus, da Rim Banna a Nicola Piovani, dai CSI a Jovanotti, Stewart Copeland e l'Orchestra Araba di Nazareth.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI