Ceglie M.ca, 29/06/2005
La Sen. Stanisci sull'anomalia del consiglio comunale
Preoccupa ciò che sta accadendo a Ceglie Messapica, dove non si può insediare il Consiglio Comunale democraticamente eletto dai cittadini, a causa di una opposizione strumentale, posta in essere dal centro destra che, approfittando della “lacuna legislativa”, così come affermato dal sottosegretario Saponara, mette in discussione la volontà degli elettori, mentre il Governo non mostra volontà di colmare a breve questa lacuna, nonostante le diverse interrogazioni ed interpellanze di numerosi Parlamentari, che hanno chiesto la risoluzione del problema e la interpretazione chiara ed univoca dell’art. 38 del Testo Unico.
Il Governo e la sua maggioranza di centro destra non mostrano nessuna fretta, va ricordato al centrodestra di Ceglie, nonostante le ammissioni di alcuni suoi esponenti , in Parlamento e non solo.
Infatti il Sottosegretario Saponara, rispondendo all’interpellanza di alcuni Parlamentari, ha ammesso che esiste la lacuna legislativa, che può essere affrontata in sede di emanazione del Decreto Legislativo di cui all’art. 2 della Legge n. 131 del 2003 ( di adeguamento dell’attuale ordinamento degli Enti Locali alla riforma del titolo V della Costituzione), ristrutturando sotto il profilo normativo le forme di intervento sostitutivo attualmente previsto.
Ma il Decreto, come risulta da notizie di fonte Ministeriale, sarà emanato fra qualche mese. E nel frattempo, cosa succederà? Non è pensabile che la lacuna legislativa sia scaricata sugli Enti Locali, sui Sindaci e le maggioranze (siano esse di centro destra o di centro sinistra).
Sempre il sottosegretario Saponara evidenzia la rilevanza e la delicatezza della questione che tocca il tema dei poteri locali e getta nell’incertezza intere comunità.
Tra queste comunità c’è quella di Ceglie Messapica , che è in attesa di un Consiglio Comunale che operi per risolvere i problemi dei cittadini, mentre il Governo, anziché chiarire questa situazione con una norma valida per tutto il territorio nazionale, attende e protrae i tempi delle decisioni.
Il problema è politico perché il Governo e la maggioranza Parlamentare di centro destra disattendono ad uno dei compiti primari, cioè quello di emanare una norma necessaria a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’insediamento dei Consigli Comunali.
Altrettanto politico è il diverso comportamento ed atteggiamento delle opposizioni locali. Infatti, nei Comuni in cui l’opposizione è di centro sinistra, i Consigli Comunali si insediano, come è accaduto a San Vito, dove il centro destra ha vinto le elezioni e non ha trovato ostacoli dell’opposizione di centro sinistra che ha mostrato grande senso di responsabilità, per cui il Consiglio Comunale si è insediato al contrario di Ceglie e San Pietro, dove il centro sinistra ha vinto, ma l’opposizione di centro destra erge un muro ed invoca interventi e diffide del Prefetto perchè siano convocati i Consigli Comunali, mentre si attendono risposte risolutive da parte del Governo.
Questo atteggiamento penalizza l’operatività dei Consigli Comunali e mette in discussione la volontà popolare e le regole democratiche quando queste non sono a vantaggio del centro destra.
Se l’atteggiamento dell’opposizione di Ceglie fosse stato corretto, non avrebbe penalizzato il Consiglio ma avrebbe chiesto al proprio Governo chiarezza sulle regole e sulle norme, che in democrazia si costruiscono insieme. La politica è confronto sulle idee, sui contenuti e non contrapposizione strumentale, lesiva dei diritti dei cittadini. Il diritto è valido perché è uguale per tutti e questo atteggiamento del centro destra di Ceglie crea precedenti gravissimi che rischiano di delegittimare le Istituzioni. Se il centro destra di Ceglie ritiene che si debba diffidare il Sindaco, sarebbe giusto che si diffidassero tutti i Sindaci a cui vengano rivolte richieste di Consigli Comunali, che restano senza risposta, come è accaduto a San Vito, dove il centro sinistra da tempo ha chiesto un consiglio Comunale a cui il Sindaco non ha dato risposta.
Tocca al Governo, una volta per tutte, rispondere in modo chiaro con una norma valida per tutti gli 8000 comuni d’Italia.
Le difficoltà con cui il Sindaco e la Giunta di Ceglie stanno affrontando i problemi sono accentuate da una opposizione che , incurante dei problemi dei cittadini, si oppongono in maniera strumentale. Occorre riconoscere che il Sindaco di Ceglie è in buona fede in quanto questa situazione si è creata perché la Circolare del Ministro degli Interni riguardante la convalida degli eletti, è arrivata al Comune di Ceglie il 16 maggio, quattro giorni dopo che il Sindaco aveva nominato gli Assessori, per cui non poteva conoscere il contenuto della circolare.
Noi Parlamentari dell’opposizione ci siamo rivolti molto spesso al Governo ed io ho chiesto al sottosegretario Dalì, ultimo in ordine di tempo al Ministro Pisanu, un incontro per la risoluzione del problema che dovrebbe stare a cuore a tutti i rappresentanti Istituzionali di destra e di sinistra. Il Ministro Pisanu, con grande correttezza, ha ritenuto di incontrarmi nei prossimi giorni dopo il suo ritorno da una missione all’Estero.
COMUNICATO STAMPA SEN. STANISCI |