Brindisi, 28/07/2005

Convertino: "giungere a tempi brevi alla firma delle convenzioni"

La presidenza provinciale della CNA di Brindisi pone con la dovuta determinazione l’esigenza di giungere in tempi estremamente brevi alla definizione delle nuove convenzioni tra Enti locali e le società che eserciscono centrali termoelettriche nel territorio brindisino.
“E’ sin troppo evidente – dichiara il presidente Cosimo Convertino – che questo clima di incertezza e la mancata definizione dei nuovi rapporti convenzionali arreca un danno notevole al sistema imprenditoriale brindisino. Nessuno può ignorare, infatti, che – accanto alle necessità di salvaguardia ambientale - uno degli elementi fondanti della opportunità di modificare le precedenti convenzioni è costituito proprio dalla richiesta di condizioni di maggiore tutela delle imprese brindisine a cui spetta un ruolo di primo piano negli interventi di manutenzione, di adeguamento e di ammodernamento degli impianti.
Ed a ciò si aggiunga che dovranno essere tenute nella dovuta considerazione le nostre proposte relative all’introduzione di nuove procedure attraverso cui garantire, nella massima trasparenza, il coinvolgimento delle piccole e medie imprese di questo territorio, soprattutto nei settori, della meccanica, dell’edilizia, dell’impiantistica e dei servizi industriali, anche in riferimento alla logistica ed ai trasporti”.
La CNA, pertanto, invita il Comune e la Provincia di Brindisi a velocizzare i tempi di definizione delle nuove convenzioni – avviando il confronto con le parti sociali - perché solo attraverso l’introduzione di regole certe si potrà tenere fede agli impegni assunti in più occasioni nei confronti del sistema imprenditoriale brindisino.
“Qualsiasi ulteriore perdita di tempo – ha concluso Convertino – risulterebbe incomprensibile, tanto più se si considera che solo nell’ultimo anno questa sostanziale assenza di regole ha fatto sì che si verificassero fenomeni fortemente negativi come eccessi di ribasso nell’aggiudicazione di gare e la presenza di imprese esterne anche in settori dove l’imprenditoria brindisina presenta delle punte di eccellenza.
La conseguenza è che tantissime aziende denunciano gravi difficoltà, con 500 lavoratori del sistema dell’indotto che purtroppo sono stati posti in mobilità, in cassa integrazione o addirittura licenziati”.

COMUNICATO STAMPA CNA BRINDISI