Brindisi, 03/08/2005

Rigassificatore: gli ambientalisti sulla sentenza del TAR

L'ordinanza del TAR di Lecce ha dunque respinto la domanda – da parte della LNG – di sospensione dell'esecuzione del provvedimento della Capitaneria di Porto di Brindisi, con il quale erano stati sospesi gli effetti dell'ordinanza del 6 luglio della stessa Capitaneria.
Si tratta di un provvedimento, ovviamente soggetto all'impugnazione presso il Consiglio di Stato, che accogliamo con serena soddisfazione perché recepisce le tesi delle Amministrazioni locali pienamente condivise dall'intero movimento della società civile.
Un'ordinanza che, per le sue motivazioni, si muove su una rigorosa linea di diritto cogliendo nel contempo lucidamente l'essenza dei fatti che hanno dato origine alla specifica controversia e all'intero contenzioso in materia.
Per parte nostra, ribadiamo che l'impegno delle associazioni, fiduciosamente attente a quanto avviene nelle aule giudiziarie, continuerà a svolgersi senza soste e senza rallentamenti sul versante della mobilitazione popolare nella convinzione che la questione del rigassificatore è una grave questione democratica che va con ogni determinazione affrontata e vinta soprattutto sul terreno della democrazia e dell'azione politica.

COMUNICATO STAMPA
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-Terra Nostra, Fondazione "Dr. Antonio Di Giulio", Fondazione "Franco Rubino", Cobas, LAV, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell'Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato spontaneo cittadino "Mo' Basta!"