Niger, 16/08/2005
Aumentano i voli del PAM
Con l’arrivo in questa settimana dei primi dei 10 voli di aiuti alimentari nel Niger, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite sta affrontando la fase piu’ critica della sua operazione di emergenza per nutrire i 2.5 milioni di persone colpite da una grave carenza di cibo.
Entro il prossimo 23 agosto, un Boeing 747 noleggiato dal PAM e un Ilyushin-76 trasporteranno da Brindisi, dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite del PAM, un totale di 950 tonnellate di una miscela di mais di soya ad alto contenuto nutrizionale, con destinazione finale Niamei.
La miscela di mais di soya – distribuita ai bambini, alle donne incinta e le puerpere – si somma alla distribuzione di cibo in atto questa settimana nei villaggi.
In questo primo ciclo di libera distribuzione, 4964 persone hanno ricevuto le razioni del PAM, lunedi e martedi nei villaggi intorno a Oualla, a circa 90 km a nord della capitale, Niamei. In Maradi, il PAM ha iniziato la distribuzione con World Vision e CARE international, ONG partner, e in Keita, vicino Tahoua – una delle aree piu’ colpite.
“Poiche’ molte famiglie, avendo esaurito le loro riserve aliementari, vivono di un solo pasto giornaliero, queste razioni alimentari sono arrivate giusto in tempo”, ha detto Khaled Adly, direttore dell’Ufficio PAM dell’Africa occidentale, che questa settimana ha visitato Keita.
Il PAM sta collaborando con il Governo e le ONG partner per andare incontro ai 2.65 milioni di persone che il Sistema Nazionale di preallertamento del Governo ha dichiarato essere in urgente bisogno di aiuti alimentari. Durante il primo ciclo di distribuzione, il PAM mira a fornire cibo a 1.85 milioni di persone, assieme al Governo e alle ONG “PLAN” e “Catholic Relief Services” che aiutano le restanti 800.000 persone bisognose. Un secondo ciclo e’ previsto per il prossimo mese, prima del raccolto di ottobre.
“Stiamo facendo del nostro meglio per nutrire i nostri beneficiari nella maniera piu’ veloce possible nelle prossime sei settimane” ha detto Adly. “Questo significa non solo movimentare via aerea il cibo piu’ urgente, CSB, ma anche aumentare il numero di convogli via terra che trasportano riso dal porto di Lome’, nel vicino Togo, e accellerare inoltre l’arrivo dei camion carichi di mais provenienti da Cotonou, nel Benin.
Lo scorso mese il WFP e il suo partner privato, TPG-TNT, la compagnia che si occupa di servizi di posta, espresso e logistica, hanno trasportato da Brindisi in Niger piu’ di 100 tonnellate di Biscotti ad Alto Contenuto energetico. Questi biscotti sono stati gia’ distribuiti in molti posti delle aree piu’ colpite.
“Vedeste l’effetto quasi immediato che questi biscotti stanno avendo sui bambini”, ha detto Adly. “Senza contare il sollievo sul viso dei loro genitori”
“La generosita’ dei paesi donatori e dei singoli individui e’ stata straordinaria nelle ultime tre settimane, ma abbiamo ancora bisogno di ulteriori contributi per assicurare alla popolazione del Niger abbastanza cibo da farli pervenire, in circa 10 settimane, al raccolto”, ha detto Adly.
I donatori privati hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno e la capacita’ di reazione immediata; oltre alla forte risposta, da parte di singole persone nel mondo, alle operazioni del PAM tramite internet, molti donatori privati, come la TNT, Veolia, Petronas, la Commissione Internazionale di Rugby (IRB), SAP e la Camera di Commercio e Industriale di Dubai hanno offerto un prezioso aiuto - voli, cibo e danaro inclusi -.
L’operazione di emergenza del PAM, che sta cercando 57.6 milioni di dollari, ha al momento un buco di 32.8 milioni di dollari, pari a 43000 tonnellate di cibo. Oltre alle donazioni multilateriali che ammontano a 1.7 milioni di dollari, I donatori includono: Canada (3.2 milioni di $); Regno Unito (2.7 milioni di $); Stati Uniti (2.6 milioni di $); Paesi Bassi (2.5 milioni di $); Australia (1.5 milioni di $); Germania (1.5 milioni di $); Belgio (1.2 milioni di $); Irlanda (1.2 milioni di $); EuropAid (1.2 milioni di $); Italia (1.2 milioni di $); Lussemburgo (1.2 milioni di $); Turchia (600 mila $); Danimarca (765 mila $); African Development Bank (500 mila $); Nuova Zelanda (350 mila $); Donatori privati (334 mila $); Norvegia (30 mila $); Svizzera (39 mila $).
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COMUNICATO STAMPA WFP-UNHRD - BRINDISI |