Brindisi, 22/08/2005
Forum ambiente, salute e sviluppo: tutto tace sull'inquinamento di Apani
IL FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO ha invito una lettera aperta al Dott. Lattarulo, Direttore Scientifico dell'ARPA Puglia, al Dott. Martucci, Responsabile Dipartimento Prevenzione dell'ASL BR/1, al Dott. Calabrese, del Dipartimento Attività di Prevenzione Arpa e per conoscenza a Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia, a Michele Errico, Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Brindisi, a Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi ed Al Procuratore della Repubblica. Di seguito riportiamo integralmente la missiva che ha ad oggetto "TUTTO TACE PER IL DENUNCIATO INQUINAMENTO DELLE ACQUE APANI"
Sull’inquinamento delle acque di Apani di cui si è tanto scritto e parlato pare che nessuno si prenda cura di accertare come stanno le cose e di informare doverosamente la cittadinanza. A fine luglio la “Golletta Verde” di Legambiente ha diffuso dei dati secondo i quali in località Apani, dove vi sono affollati stabilimenti balneari e spiagge “libere”, il mare sarebbe gravemente inquinato da agenti batterici provenienti da liquami fognari tali da provocare gravi patologie.
La notizia ha ovviamente determinato perdurante allarme fra i tanti cittadini che frequentano quelle spiagge ed ha provocato la reazione del titolare di uno stabilimento balneare della zona. La nostra associazione ha subito sollecitato approfonditi accertamenti chiedendo che il loro esito venisse tempestivamente reso pubblico. E’ poi tornata sulla questione con una nota dell’8 agosto e, poiché nulla è accaduto, torna ancora una volta a chiedere alle autorità e agli uffici competenti di far conoscere se sono stati o meno effettuati accertamenti e quale sia stato il loro esito. E lo fa rilevando che occorrono verifiche adeguate alla gravità della situazione denunciata e che vanno individuate, per la loro rimozione, le fonti dell’eventuale inquinamento.
Ciò che deve essere verificato con senso di responsabilità e massima solerzia è se nella zona vi sono scarichi inquinanti di carattere continuativo dovuti a situazioni stabilizzate o ad impropri utilizzi estivi del litorale ovvero alla non corretta gestione di pozzi neri e delle conseguenti operazioni di smaltimento.
Tra poco la stagione balneare avrà termine ma se la situazione non sarà tempestivamente chiarita questo non ci fermerà dal chiedere conto di eventuali inerzie e di inammissibili silenzi.
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO |