Brindisi, 08/09/2005

Interrogazione della sen. Stanisci sugli insegnanti di sostegno

La Senatrice dei Democratici di Sinistra, Rosa Stanisci, ha inviato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca relativamente alla situazione di assoluto precariato vissuta dagli insegnanti di sostegno.
Di seguito il testo integrale del documento parlamentare.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Premesso che…
Nella scuola pubblica pugliese c’è stato, per l’anno scolastico 2005 – 2006 un calo di iscrizioni pari a circa 6000 unità, suddivise tra scuola dell’infanzia, con 1095 bambini in meno, scuola elementare con 1118 e scuola media con 4602.
Nella scuola superiore invece il numero degli studenti è in crescita di 698 unità.
La diminuzione di iscrizioni nella scuola media genera non pochi problemi ai 10.000 docenti precari che, iscritti nelle graduatorie, sperano di conquistare, prima o poi un posto definitivo.
La situazione, già grave per tutti i docenti precari, diventa preoccupante per i docenti precari di sostegno, per gli alunni diversamente abili e per le loro famiglie, in quanto i docenti assunti a tempo indeterminato sono solo 205, a fronte dei 1139 necessari a coprire le cattedre.
Penalizzati da questa carenza di organico sono soprattutto gli alunni diversamente abili che frequentano la scuola secondaria media e superiore, dove c’è bisogno di 639 insegnanti di sostegno, a fronte dei 500 necessari nella scuola dell’infanzia e nella primaria, nel mentre sono solo 205 i docenti di sostegno assunti a tempo indeterminato. Un numero davvero irrisorio se si tiene conto della funzione dell’insegnanti di sostegno e della situazione degli studenti diversamente abili, persone che per la particolare sensibilità, delicatezza e fragilità, hanno bisogno di presenze quotidiane certe e stabili, che la realtà del precariato certamente non consente. Sono i disabili, come sempre, la fascia più debole anche nell’istituzione scolastica perché, al pari di molti alunni più fortunati, ogni anno sono costretti a cambiare insegnanti, con i conseguenti problemi didattici, psicologici, pedagogici ed affettivi, che si aggiungono a quelli propri della disabilità.
Per questo si chiede al Ministro:
• di considerare con grande attenzione il problema degli insegnanti precari per evitare il cambio di docenti nel corso dell’anno scolastico;
• di voler risolvere in modo definitivo la situazione dei docenti di sostegno precari, per dare certezze ai disabili ed alle loro famiglie, consentendo a queste persone sfortunate di trovare almeno a scuola, un ambiente sereno e l’accoglienza necessaria ad affrontare i gravi disagi legati alle particolari condizioni di disabilità, che solo la presenza rassicurante e stabile degli insegnanti di sostegno può garantire.

Roma, 8 settembre 2005
Sen. Rosa Stanisci

COMUNICATO UFFICIO STAMPA SEN. ROSA STANISCI