Brindisi, 10/09/2005

Auchan vs Carrefour: si prevedono scintille tra i due colossi commerciali, di M.Scotto

E’ scattata l’operazione illusione!
Da diversi mesi si legge in giro di seicento posti di lavoro nei prossimi ipermercati che sorgeranno a Brindisi.
Un’operazione di marketing che ha veramente dell’incredibile. Pensate che gli studi regionali di unioncamere, l’unico ente accreditato nel settore commercio, ha fissato per gli anni 2005-2006 massimo in 2750 i posti di lavoro nel settore in esame, ma a livello regionale.
Brindisi che e’ un sesto rispetto all’intera regione, quindi potrà avere nel massimo 150 posti.
Ma non basta, perchè sempre da uno studio di unioncamere, si afferma che per ogni posto di lavoro nato nel settore degli ipermercati se ne perdono due nelle altre attività concorrenziali. Insomma luci ed ombre di una vicenda che è assolutamente incredibile e che si sta facendo passare per definita, quando invece è fin troppo chiaro che si è approfittato dell’ultimo periodo di gestione della amministrazione Fitto per chiudere il cerchio di business miliardario.
Infatti pare che l’iniziale società, che ha dato vita all’inter amministrativo, abbia trasferito le quote di maggioranza al colosso Carrefour e che quest’ultimo intenda costruire il suo mega impianto, al di là di tutte le prescrizioni in materia ambientale, che pure sono state a suo tempo definite e che, secondo i parere dei legali della Confcommercio, restano e vanno rispettate.
E così si preannuncia una battaglia legale da parte di Confcommercio, che si occuperà solo degli aspetti legati al rispetto ambientale, sottolineando come la zona sia sottoposta a ben due vincoli e cioè quello paesaggistico di tutta quella parte che riguarda il cosiddetto perimetro del Cillarese, ed anche perchè quella zona si trova nel famoso cono dell’area ad alto rischio ambientale e quindi vanno effettuate, prima di poggiare anche una piccola pietra, tutti gli esami ed i carotaggi per la cosiddetta Via (la stessa procedura, per intenderci, che sta bloccando da anni il nostro porto, la nostra zona industriale, e che si invoca come primaria per il rigassificatore).
Insomma tempi duri per il colosso Carrefour ,che dovrà anche scontrarsi con l’altro colosso Auchan, che ovviamente non può consentire la costruire di un mega- impianto ad appena sei sette chilometri di distanza.
E mentre ci sono questi innegabili fatti da risolvere, c’è chi già si “vende” la “primogenitura”di fantomatici posti di lavoro!
Anche questo è la nostra città, sempre più terra di conquista!

Testo di M.Scotto dal Tg di Puglia tv