Ostuni, 20/09/2005
5 mila euro per il restauro della Chiesa dei Cappuccini
L'Amministrazione comunale di Ostuni ha deciso di destinare 5 mila euro per il restauro della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, meglio nota come Chiesa dei Cappuccini.
I lavori di restauro sono partiti da qualche settimana e la Giunta comunale ha voluto contribuire a riportare all’antico splendore una delle chiese storiche della Città Bianca. “L’amministrazione che rappresento” spiega il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella “ha sempre posto al centro della programmazione politico-amministrativa la decisa volontà di contribuire a valorizzare il patrimonio storico-artistico-culturale della città di Ostuni, nella convinzione che la cura dei monumenti e, più in generale, delle varie testimonianze del passato, sia la via obbligatoria per accrescere il livello della coscienza storica che ci rende artefici di un ricco avvenire. In virtù di tale scelta strategica, che assegna alla cultura un ruolo essenziale nella crescita civile della nostra Città, si ritiene qualificante contribuire, nei limiti del possibile e con i mezzi a disposizione, alla realizzazione del restauro e del ripristino della facciata della chie-sa di Santa Maria degli Angeli”.
La chiesa e l'annesso convento furono edificati sul finire del Cinquecento ed ospitarono i padri Cappuccini fino al 1866. Il complesso rimase danneggiato a causa del terremoto del 20 febbraio 1743 e fu in gran parte ricostruito. La stessa chiesa pur conservando un'impronta cinquecentesca rivela i segni dei lavori settecenteschi negli altari, nel coro e nella volta. La facciata della chiesa è tripartita da lesene con al centro un portale con cornice lievemente aggettante. Sul muro laterale sono state collocate tre statue in pietra della fine del Cinquecento un tempo collocate in piazza San Domenico e formanti il Calvario unitamente ad una croce di ferro posta a ricordo di un celebre duello avvenuto nel Seicento tra il duca di Martina e quello di Noci che vide soccombente quest'ultimo figlio di Giangirolamo Acquaviva noto come il Guercio di Puglia. L'interno della chiesa è nel più sobrio stile dei padri cappuccini e presenta diversi altari in pietra risalenti al 1750 e la grande macchina dell'altare maggiore in legno con tre dipinti di pregio opera di un ignoto pittore. Altri tre dipinti si trovano situati nella navetta laterale mentre diverse statue lignee adornano le nicchie dei vari altari tra cui spiccano quella di San Rocco, l'Immacolata, il Cristo Risorto.
Si tratta del recupero architettonico di un monumento cittadino di interesse pubblico tra i più antichi del XVI secolo e rappresentativo anche della Ostuni mo-derna. La chiesa, infatti, si trova in fondo a Viale Pola, centro commerciale della Città Bianca. “Il contributo” conclude il Sindaco Tanzarella “lascerà una traccia che testimoni l'interessamento e la partecipazione concreta di questa Amministrazione comunale al compimento dell'opera”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI BRINDISI
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