Brindisi, 22/09/2005

Tavolo Avio, Curto: non basta la sola presenza del Ministero Attività Produttive

Il Senatore Euprepio Curto ha inviato una lettera al dott. Claudio Gorelli, capo dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oggetto della missiva, che di seguito riportiamo integralmente, il tavolo del 28 p.v. sulla vicenda Avio Spa.


Egregio dottor Gorelli,
poichè Ella ne conosce tutti i dettagli, non ritengo opportuno ribadire quanto sia delicata la situazione in cui versano oltre 850 lavoratori dipendenti dell'Avio di Brindisi, alle perse con lo spettro della Cassa integrazione straordinaria, che, come è noto, rappresenta la fase immediatamente precedente la collocazione in mobilità e, quindi, del licenziamento.
Ritengo però assolutamente necessario evidenziare che se le notizie in mio possesso dovessero corrispondere al vero, e cioè che l'incontro programmato per mercoledi 28 p.vp per la costituzione del cosiddetto "tavolo Avio" prevede esclusivamente la presenza del Ministero delle Attività produttive, anche in questa circostanza si sarebbe realizzato il classico buco nell'acqua.
Infatti non potrà mai essere esaustivo un incontro sul tema se al citato tavolo non siederanno anche i rappresentanti degli altri due ministeri ai quali la vicenda Avio è strettamente legata: il Ministero del Lavoro e quello della Difesa.
Mi consta che per la specifica vicenda Ella ha ritenuto di passare la palla (mi permetta l'uso di un'espressione calcistica) all'ing. Massimo Goti, Direttore generale per lo sviluppo produttivo e la competitività. Ma, sempre indulgendo alo steso tipo di espressione, se il tavolo dovesse essere privo di due elementi fondamentali, come quelli richiamati, il rischio dell'autogol sarebbe reale, concreto e immediato, anche per il grave ritardo sino ad ora accumulato.
Sono questi i motivi per i quali mi permetto di chiederLe non solo di suggerire al dottor Goti l'ampliamento dello stesso tavolo, al quale, ovviamente, ritengo non potranno non sedere i parlamentari, ma anche l'anticipazione dello stesso incontro.
Anche un solo giorno potrebbe risultare utile per bloccare la volontà aziendale di utilizzo dello strumento della Cassa integrazione straordinaria, per consentire un confronto più sereno e costruttivo, per ridare fiducia ai lavoratori

COMUNICATO STAMPA SEN. EUPREPIO CURTO