Brindisi, 02/10/2005
Il discorso di Ferrarese all'Assemblea Generale di Assindustria
Si è tenuta in data odierna l’Assemblea Generale della scrivente Associazione, alla quale hanno partecipato numerose imprese associate.
Di seguito il testo dell’intervento del Presidente Massimo Ferrarese.
Cari Colleghi imprenditori,
la nostra Assemblea generale è un momento importante per tracciare il bilancio, non solo contabile, di un anno di attività della nostra Organizzazione.
Noi abbiamo intrapreso, con tenacia e determinazione, un percorso, tale da caratterizzare l’Associazione degli Industriali della provincia di Brindisi quale soggetto propositivo e promotore dello sviluppo del territorio.
Il nostro sforzo è stato volto ad acquisire non solo maggiore visibilità, ma anche e soprattutto credibilità per le nostre proposte e per le nostre iniziative. Abbiamo agito, consentitemi di dirlo, con l’orgoglio di rappresentare centinaia di imprenditori – grandi, piccoli e medi – che danno occupazione a tante migliaia di lavoratori e lavoratrici.
Purtroppo, come tutti sappiamo, quest’anno è stato per il nostro sistema socio-economico tutt’altro che positivo. Sia per ragioni esogene, attinenti alla congiuntura economica internazionale e nazionale, sia per una serie di questioni di carattere locale, abbiamo registrato e continuiamo a registrare momenti molto difficili, con tensioni sociali, con crisi aziendali, con il ricorso ad ammortizzatori sociali o, peggio ancora, ad espulsioni dal mondo del lavoro di nostri collaboratori.
Personale che, giova ricordarlo, rappresenta il patrimonio più importante di ciascuna azienda, con i livelli di professionalità e competenze acquisite e con la inestimabile conoscenza dei processi produttivi.
Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: da tanto, troppo tempo il nostro territorio oscilla come un pendolo fra crisi e sviluppo, anzi inesorabilmente sembra spostarsi più verso la crisi che verso lo sviluppo. Del resto, i dati statistici sono eloquenti: l’ultima classifica elaborata dal Centro Studi Confindustria, fra le province italiane sulla base degli indici sintetici di sviluppo vede purtroppo Brindisi al 92° posto su 103 province italiane.
Sviluppo: purtroppo questa è diventata una parola molto, troppo “usata”. Negli ultimi tempi i convegni, seminari, tavole rotonde, dibattiti, discussioni sulle possibilità di sviluppo nel nostro territorio si sono moltiplicati. Ma si tratta, purtroppo, di “sviluppo “parlato”, mentre noi volgiamo che si parli di sviluppo “realizzato”, di ciò che è stato fatto concretamente.
I presupposti perché ciò accada li conosciamo tutti, dobbiamo solo interiorizzarli e, quindi, praticarli continuamente:
- dobbiamo fare sistema a livello territoriale, coinvolgendo tutti gli attori dello sviluppo, ciascuno per le proprie competenze, nella consapevolezza che le sfide imposteci dall’economia globale possono essere affrontate e vinte solo con logiche sistemiche;
- dobbiamo valorizzare al meglio i nostri punti di forza, le nostre infrastrutture, i nostri comparti produttivi di eccellenza – chimico, aeronautico ed energetico – le nostre grandi aziende e le piccole e medie imprese dell’indotto edile, metalmeccanico ed elettrostrumentale, tutte in possesso di consolidate esperienze professionali e know-how;
- dobbiamo valorizzare il sistema manifatturiero provinciale;
- dobbiamo valorizzare il settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica, dal momento che abbiamo la fortuna di avere un parco scientifico, ricco di presenze qualificate e diversificate;
- dobbiamo lavorare seriamente per la crescita del settore turistico, in una logica aggiuntiva rispetto a quello industriale, favorendo – lo abbiamo già detto altre volte – processi di moderna organizzazione, qualità dei servizi, cultura dell’accoglienza, destagionalizzazione. In altri termini parliamo di “industria turistica”, fatta di professionalità e marketing.
Rispetto a tali esigenze, noi come Associazione stiamo da tempo operando:
- innanzi tutto, cercando punti di aggregazione e di condivisione, superando contrapposizioni sterili e dannose, che devastano il “capitale sociale”, vero tessuto connettivo dello sviluppo.
Un esempio per tutti: il protocollo d’intesa sottoscritto il 1° luglio scorso con le Organizzazioni sindacali CGIL –CISL –UIL – UGL – CONFSAL, che ha riunito attorno al tavolo le parti sociali (superando fratture per valutazioni discordanti su alcuni temi), per tracciare vere e proprie linee di indirizzo operative per il rilancio dell’economia del territorio. Vale la pena di evidenziare che questo protocollo è diventato il riferimento per il gruppo tecnico, recentemente insediato fra Istituzioni Locali e Parti Sociali, per le successive interlocuzioni con i Governi nazionale e regionale;
- al nostro interno abbiamo costituito la Sezione Energia, che vede riuniti attorno al tavolo i rappresentanti delle più importanti aziende nazionali del settore.
A seguito di determinazione unanime, adottata nell’ultima Giunta dell’Associazione, verrà istituita la Sezione Imprese Aeronautiche, non solo per dare maggiore visibilità a questo importante settore, ma per rafforzare l’idea che occorre avviare una vera e propria politica industriale a favore dello stesso;
- cerchiamo di favorire processi di aggregazione fra le nostre piccole e medie imprese, perché ora più che mai, con le sfide imposte dalla globalizzazione, vale il vecchio detto “l’unione fa la forza”;
- numerosi sono stati anche i momenti di formazione e aggiornamento professionale, da noi organizzati, che hanno visto sempre la partecipazione di molti associati, e di questo vorrei ringraziare tutti;
- mi piace, altresì, evidenziare la crescita, non solo quantitativa (oggi sono una cinquantina) del Gruppo Giovani Imprenditori, che ha lanciato molte iniziative in sede locale, che partecipa costantemente alle attività svolte a livello regionale e, soprattutto, nazionale e che ormai assiduamente vince targhe e coppe nelle manifestazioni nazionali organizzate dai Giovani di Confindustria. Mi pare anche questa una concreta dimostrazione di mentalità vincente …. ;
- abbiamo continuato l’attività di marketing associativo, che ha portato a tutt’oggi ad associarsi nel 2005 n. 14 imprese per un totale di 419 dipendenti;
- nella consapevolezza che una chiave strategica per il successo delle imprese è anche la capacità di innovare le tecnologie di prodotto e di processo, abbiamo lavorato e stiamo lavorando sia per la valorizzazione della Cittadella della Ricerca che per una maggiore integrazione e conoscenza fra il mondo delle imprese e quello della ricerca applicata.
In particolare, attraverso questa costante azione, abbiamo favorito numerosi contatti fra nostre aziende ed il neo associato Consorzio CETMA, con risultati concreti molto incoraggianti. In proposito invito i colleghi che volessero approfondire questi aspetti, di coordinarsi con l’Associazione per le conseguenti azioni;
- pur in presenza di alcuni problemi non ancora del tutto risolti nel comune capoluogo (in primo luogo la questione delle caratterizzazioni per l’area a rischio ambientale) abbiamo continuato nelle nostre iniziative di marketing territoriale, in Italia ed all’estero. In particolare sembra promettente l’interscambio con gli USA, dal momento che abbiamo ricevuto 2 folte delegazioni di imprenditori ed operatori economici statunitensi;
la nostra Associazione sta partecipando insieme alle altre territoriali pugliesi ed alla Confindustria regionale al progetto AIC, per lo sviluppo della società dell’informazione pugliese. L’obiettivo di questo progetto è di realizzare una Business net-community in grado di favorire lo sviluppo delle innovazioni e della competitività delle imprese associate attraverso la modernizzazione del sistema associativo, lo sviluppo di nuovi servizi, una comunicazione più efficace ed economica e l’utilizzo di moderni strumenti ICT (Information Communication Technology).
- abbiamo ottenuto un importante riconoscimento dalla Confindustria, mediante l’inserimento del Presidente di Brindisi nel Comitato ristretto del Mezzogiorno. E’ un’occasione per lanciare proposte ed iniziative, quali, per esempio, l’opportunità di agevolazioni a favore della promozione di prodotti e servizi locali attraverso i media territoriali o di favorire maggiori flussi turistici mediante sconti sulle tariffe dei trasporti, tipo continuità territoriale assicurata a Sicilia e Sardegna.
Come Presidente, Vi sarei grato se individualmente o meglio ancora attraverso le Sezioni, mi pervenissero spunti, proposte, esigenze ed idee;
- abbiamo lanciato l’orientamento che il riscatto della città capoluogo passa anche attraverso il rilancio dello sport.
Devo ringraziare i tanti imprenditori associati che hanno accolto concretamente il messaggio, con risultati positivi che non hanno bisogno di ulteriori commenti.
Certamente occorre continuare nell’azione di sostegno.
Ancora grazie a tutti!
Brindisi, 30/09/2005
COMUNICATO STAMPA ASSINDUSTRIA BRINDISI
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