Brindisi, 06/10/2005

Industria: svolto incontro fra Assindustria e CNA

Nei giorni scorsi, presso la sede della Associazione degli Industriali, si è tenuto un incontro tra i Presidenti delle Sezioni delle imprese edili, metalmeccaniche, elettriche ed elettrostrumentali di Assindustria e CNA, per un esame congiunto dello stato in cui si trovano tali importanti settori della industria locale.

Tutti i partecipanti alla riunione hanno condiviso uno scenario di gravissima crisi dell’intero comparto industriale che già evidenzia preoccupanti segnali di tensione occupazionale, con chiusure aziendali, aumento del ricorso alla cassa integrazione e mobilità, licenziamenti.

La crisi, che a breve termine tende inevitabilmente ad aggravarsi, potrebbe determinare effetti devastanti sull’occupazione del territorio con prevedibili momenti di disagio sociale.

E’ sensazione comune che la gravità della situazione e pertanto la inderogabile urgenza di attivare ogni possibile azione di contenimento della stessa non sia valutata adeguatamente da alcuni rappresentanti delle Istituzioni locali.

Al di là degli ipotizzati futuribili progetti della economia del nostro territorio, per gli imprenditori edili, metalmeccanici ed elettrici è incomprensibile, per esempio, il grave ritardo – ormai completati da mesi i lavori del gruppo misto tecnico – nella sottoscrizione delle convenzioni con le società produttrici di energia elettrica e nell’iter autorizzativo di importanti investimenti, oltretutto finalizzati a miglioramenti ambientali.

Ogni possibilità di investimento industriale nel nostro territorio trova nel suo percorso difficoltà, che a volte vengono rese “insormontabili”, con ripercussioni negative a livello nazionale ed internazionale sulla convenienza di localizzare a Brindisi nuovi investimenti.

Per le aziende già insediate nella zona industriale di Brindisi è divenuto impossibile realizzare ampliamenti e adeguamenti strutturali per la difficoltà di attuare le procedure per i piani di caratterizzazione ed è molto difficile ottenere licenze edilizie per nuovi investimenti.

L’area industriale di Brindisi, caratterizzata da uno stato di emergenza ambientale, versa complessivamente in uno stato di gravi crisi produttive ed i notevoli ritardi degli interventi previsti per la bonifica ed il ripristino ambientale hanno procurato danni enormi allo sviluppo industriale del territorio.

La “zona industriale” presenta rilevanti segnali di degrado, se non vengono migliorate le infrastrutture esistenti, realizzando i progetti che Comune e SISRI hanno elaborato per il completamento ed il miglioramento della viabilità e per il potenziamento del raccordo ferroviario.

Le condizioni in cui sono costretti ad operare gli imprenditori ed il ritorno di preoccupanti segnali di aggressione da parte della piccola criminalità alla sicurezza degli operatori e ai beni delle aziende sono segnali negativi di un sistema che rischia di degenerare.

Anche la recente evoluzione negativa dei previsti investimenti relativi al completamento del ciclo dei rifiuti, che peraltro dovrebbe consentire la collocazione del personale ex EVC, è una ulteriore conferma di inaffidabilità, anche a fronte di specifici accordi sottoscritti.

La situazione di chiara emergenza che va ormai delineandosi ha indotto i partecipanti a formare un gruppo di lavoro comune delle due organizzazioni per un monitoraggio costante della situazione e per individuare le azioni da intraprendere.

A tale fine saranno a breve richiesti incontri con le Organizzazioni Sindacali per un esame più analitico delle specifiche situazioni aziendali e per definire una strategia comune, in vista di auspicabili e necessari incontri con le Istituzioni locali, anche alla luce di protocolli di intesa già sottoscritti dalle parti sociali.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CNA BRINDISI - ASSINDUSTRIA BRINDISI