Mesagne, 11/10/2005

AZIM: si discute di legalità e sicurezza fra gli imprenditori

L’Associazione Zona Industriale di Mesagne ha ospitato ieri sera nei locali di via A. Murri i rappresentanti dell’associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie” per discutere di legalità.

Una nutrita presenza di imprenditori mesagnesi hanno fatto il punto della situazione mettendo in evidenza i disagi che quotidianamente devono affrontare a causa della mancanza di sistemi di sicurezza nella zona P.I.P.
All’incontro erano presenti per l’associazione Libera il dott. Colussi, ricercatore, Carlo Altavilla coordinaotre della provincia di Brindisi ed Elio Faggiano responsabile per Mesagne.
Inoltre erano stati invitati l’assessore alle attività produttive, dott. Danilo Zuffianò, il vicesindaco, dott. Giuseppe Indolfi, l’assessore al bilancio, Fabrizio De Leo, il vicepresidente della provincia e consigliere comunale, dott. Damiano Franco e il consigliere comunale Tony Summa.

I rappresentanti di Libera, in particolare il ricercatore Giovanni Colussi, dopo aver presentato il lavoro scientifico svolto in questo ultimo anno dall’osservatorio sulla legalità, si è impegnato ad individuare gli strumenti per usufruire di fondi utili alla creazione di un impianto di videosorveglianza collettiva nella zona industriale.
Durante la discussione è emersa la proposta degli imprenditori di discutere con esperti delle problematiche inerenti all’accesso al credito nelle banche.

“Quando ci siamo insediati in questa zona – ha detto il presidente dell’A.Z.I.M, Cav. Mario Ciccarese -, abbiamo trovato una serie di problematiche così grandi che solo mettendoci insieme siamo riusciti a risolvere. All’inizio abbiamo lottato per avere anche i servizi essenziali, adesso stiamo avendo seri problemi con il discorso sulla sicurezza. Molte nostre aziende subiscono continuamente furti e non riusciamo più a lavorare con serenità”.

“Dall’indagine che abbiamo condotto – ha evidenziato il dott. Colussi -, si evince che la città di Mesagne con le diverse forze sociali, da quelle politiche all’associazionismo, ha avuto il coraggio, negli anni passati, di sconfiggere una mentalità mafiosa che si stava insinuando anche negli ambienti più sani. Oggi c’è la necessità di mantenere viva l’attenzione verso questo problema e di dare risposte concrete al fenomeno dell’illegalità. Martedì 25 ottobre andremo tutti insieme, in contrada Canali, a seminare il grano su un terreno confiscato alla mafia. Questa è la risposta più forte che daremo alla criminalità organizzata anche a nome di quegli imprenditori che negli anni bui di Mesagne hanno dovuto sopportare pesanti soprusi da parte dei gruppi criminali”.

Esiste ancora oggi un grosso problema di sicurezza – hanno convenuto tutti insieme gli imprenditori mesagnesi –, soprattutto emerge in maniera preoccupante il fenomeno della microcriminalità. L’Associazionismo, come quello imprenditoriale, è sicuramente la risposta più giusta per debellare completamente questo nuovo male sociale.

A conclusione della serata il presidente dell’A.Z.I.M. a nome di tutti gli imprenditori della zona industriale ha assicurato la presenza al convegno di lunedì 24 con don Luigi Ciotti e soprattutto al momento della semina del grano in contrada Canali.

COMUNICATO STAMPA A.Z.I.M.
Associazione Zona Industriale Mesagne
BRINDISI