Brindisi, 15/10/2005

Non si fermano all'alt, 2 arresti su auto rubata

I Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno arrestato nella tarda serata di ieri due giovani: B. V. di brindisi del ’75 con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, già sottoposto sino allo scorso febbraio alla misura della sorveglianza speciale, e R. L. del ’79, incensurata, rispettivamente per: ricettazione di autovettura e resistenza aggravata a pubblico ufficiale e ricettazione di autovettura, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale e false dichiarazioni a pubblico ufficiale.

Intorno alle 20,00, sul numero di pronto intervento 112, viene richiesto l’ausilio delle “gazzelle” dell’arma in turno, da parte della Polizia Municipale di Brindisi a causa di una vettura, Fiat Panda, non fermatasi all’alt di una pattuglia dei vigili.

Poco dopo, Carabinieri e vigili, riescono a bloccare l’auto non molto distante da Piazza Stano, a bordo la giovane poi arrestata, ancora seduta al posto accanto al conducente sfuggito a piedi alla cattura.
La donna, rimasta sola, non risponde però alle domande dei Carabinieri che, dopo i primi controlli, accertano che l’auto era stata oggetto di furto in Brindisi nell’ottobre di quest’anno oltre a rinvenire un cacciavite lungo circa 20 cm e il nottolino del blocco accensione.
All’evidenza la fermata, portata dal comando dei vv.uu presso la caserma dei Carabinieri di Via Bastioni San Giorgio, finisce con l’accusare, quale complice datosi alla fuga, il fratellastro indicandone però un recapito sbagliato. Il ragazzo risulta poi, nonostante qualche piccolo precedente, estraneo ai fatti.
La ragazza era quindi riuscita, con false dichiarazioni, a depistare le ricerche delle forze dell’ordine, certo non avrebbe mai immaginato che il complice, poco dopo, si sarebbe presentato presso la caserma dei carabinieri per chiedere la restituzione del proprio cellulare rimasto sulla vettura rubata e già sottoposto a sequestro. Così l’uomo, riconosciuto anche dai vigili urbani, veniva arrestato.
I due si trovano adesso ristretti, a disposizione dell’autorità giudiziaria, la donna presso il carcere di Lecce e l’uomo presso quello di Brindisi.